Distacco della retina nel cane: cause, sintomi e trattamento

Il distacco della retina è una condizione oftalmica caratterizzata dalla separazione della retina, lo strato più interno della tunica della parte posteriore dell’occhio, dall’epitelio pigmentato sottostante e dalla coroide, il tessuto vascolare di colore scuro che fornisce sostanze nutritive alla retina.

Nel cane, il distacco della retina si verifica frequentemente a causa dell’accumulo di liquido sotto la retina, spesso associato a processi patologici oculari o in altre sedi corporee. Pertanto, nella maggior parte dei cani, la presenza di un distacco della retina può essere indicativa di una condizione sottostante di notevole gravità che potrebbe rappresentare una minaccia ben più significativa per la salute dell’animale rispetto al distacco retinico in sé.

Cause del distacco della retina nel cane

Il distacco della retina può colpire i cani di varie fasce d’età e coinvolgere uno o entrambi gli occhi, con l’incidenza della condizione strettamente legata alle cause sottostanti e alle patologie oculari coinvolte.

Cause Congenite

L’insorgenza congenita del distacco retinico nei cani è un evento raro, sebbene talvolta si verifichi nei primi mesi di vita dell’animale. Questa tipologia di distacchi retinici è tipicamente associata a gravi difetti congeniti ereditari dell’apparato oculare, tra cui:

  • Grave displasia retinica o ripiegamento della retina, occasionalmente associata anche a deformità scheletriche nei cani di taglia grande.
  • Anomalia dell’occhio del Collie (CEA), caratterizzata da difetti a carico della retina, della coroide e della sclera nella regione posteriore dell’occhio.
  • Difetti oculari multipli derivanti da condizioni quali malnutrizione, esposizione a radiazioni o gravi infezioni durante il periodo gestazionale.
  • Difetti oculari multipli di natura ereditaria, soprattutto quelli associati a una colorazione estremamente bianca o chiara del mantello.

Cause circolatorie

  • Ipertensione sistemica: l’ipertensione sistemica, nota come pressione alta, costituisce una possibile eziologia del distacco della retina nei cani anziani. L’aumentata pressione sanguigna induce la fuoriuscita di liquidi e il sanguinamento dai vasi retinici e sottoretinici. L’accumulo di liquido sotto la retina induce la separazione della medesima dall’epitelio pigmentato sottostante, originando il quadro clinico del distacco retinico.
  • Sindrome da iperviscosità: questa condizione è caratterizzata dalla presenza di un’eccessiva quantità di proteine circolanti nel sangue, che determina un notevole aumento della densità ematica. Questo stato provoca un comportamento ematico simile a quello di una sostanza dalla consistenza fangosa all’interno dei vasi sanguigni di piccolo calibro, i quali possono risultare compromessi da rotture o fuoriuscite. Le malattie sottostanti che promuovono un’eccessiva produzione di proteine nel sangue coinvolgono comunemente le neoplasie dei globuli bianchi che generano proteine sieriche, come ad esempio il linfoma o il mieloma multiplo.
  • Aumento delle cellule ematiche: l’iperdensità ematica può compromettere la circolazione all’interno della retina quando si verifica un incremento significativo nel numero delle cellule ematiche. Questo scenario può manifestarsi in caso di sovrapproduzione di globuli bianchi (leucemie), sovrapproduzione di globuli rossi (policitemia) o in seguito a un’eccessiva trasfusione di sangue.
  • Disfunzione della coagulazione sanguigna: una disfunzione della coagulazione sanguigna può causare emorragie retiniche o coroidee e il conseguente potenziale distacco della retina. Le patologie che possono influenzare negativamente il processo di coagulazione ematica comprendono trombocitopenia (riduzione del numero di piastrine nel sangue), disturbi ereditari della coagulazione (emofilia), carenza di vitamina K, malattie epatiche, leucemia e altre neoplasie del midollo osseo.

Cause infettive

Qualsiasi processo infettivo in grado di provocare l’infiammazione della retina o della coroide sottostante può potenzialmente condurre al distacco della retina. Tra gli esempi rientrano:

  • Le infezioni micotiche quali blastomicosi, istoplasmosi, criptococcosi e coccidioidomicosi.
  • Le infestazioni parassitarie da larve migranti.
  • L’infezione da alghe blu-verdi, nota come prototecosi.
  • Alcune infezioni batteriche, come le infezioni sistemiche del sangue (setticemie).

Cause immunomediate/infiammatorie

  • La sindrome uveodermatologica, una rara condizione che colpisce i cani orientali e da slitta, può essere correlata ai distacchi di retina. Questa singolare affezione è caratterizzata da un’anomala reazione autoimmune verso i tessuti pigmentati del corpo, tra cui pelle, capelli, occhi e labbra causando la perdita di pigmentazione.
  • Altre condizioni di origine immunitaria, particolarmente comuni nei cani di taglia grande, possono dar luogo a infiammazioni della retina e della coroide, aumentando il rischio di distacchi retinici.
  • In rari casi, il lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune che coinvolge diversi organi tra cui pelle, reni e occhi, può essere associato allo sviluppo di distacchi della retina.

Cause degenerative

  • Il distacco della retina può verificarsi nelle fasi avanzate della degenerazione retinica. Quest’ultima rappresenta una condizione di carattere ereditario riscontrata in numerose razze canine.
  • In alcune casi, i distacchi retinici possono insorgere come conseguenza del glaucoma cronico, soprattutto dopo il deterioramento della retina.
  • I distacchi retinici possono anche rappresentare una complicanza a lungo termine di interventi chirurgici intraoculari, come l’estrazione della cataratta e la rimozione del cristallino lussato.
  • Il cane Shih Tzu presenta una predisposizione ereditaria allo sviluppo di rotture retiniche, che possono evolvere in distacchi della retina. Il meccanismo patogenetico alla base di questa condizione rimane al momento sconosciuto.

Cause tossiche

  • L’ingestione di glicole etilenico, comunemente noto come antigelo, raramente è associata all’insorgenza di distacchi della retina.
  • Le reazioni avverse ai farmaci, come nel caso dei sulfamidici, possono condurre a un accumulo significativo di liquido sotto la retina, che può culminare nell’insorgenza di un distacco retinico.

Cause cancerose

  • Qualsiasi neoplasia che origina nella retina o nella coroide o che vi si diffonde da altri sedi corporee (cancro metastatico) può potenzialmente provocare un distacco della retina. Tra gli esempi di tali neoplasie rientrano il linfosarcoma, il melanoma e i tumori metastatici originati da organi come il rene, le ghiandole mammarie e altri.
  • Occasionalmente, i tumori del nervo ottico, che connette la retina al cervello, sono associati all’insorgenza di distacchi retinici, sebbene questa rappresenti un’evenienza rara.

Cause traumatiche

  • Lesione penetrante o presenza di un corpo estraneo nell’occhio.
  • Trauma contusivo accompagnato da infiammazione o emorragia intraoculare.

Sintomi del distacco della retina nel cane

  • Cecità o riduzione dell’acuità visiva: la gravità della perdita visiva è direttamente correlata all’entità del distacco retinico. Nel caso in cui un solo occhio sia coinvolto, il comportamento del cane potrebbe rimanere apparentemente normale. La progressione verso la cecità può manifestarsi in modo graduale o improvviso. Nei cani con distacchi retinici causati da malattie autoimmuni o infezioni, in genere la cecità si sviluppa rapidamente (nell’arco di 1-3 giorni) e può coinvolgere entrambi gli occhi.
  • Presenza di pupille dilatate con riflesso pupillare ridotto o assente: la dilatazione delle pupille rappresenta uno dei primi e più evidenti segni di un distacco della retina. Le pupille si dilatano gradualmente in concomitanza con la progressiva riduzione della capacità visiva dell’occhio.
  • Eventuale presenza di emorragia visibile o alterazioni cromatiche nella regione anteriore dell’occhio: qualora si verificasse il trasferimento di sangue dalla parte posteriore dell’occhio alla parte anteriore o si manifestasse un processo infiammatorio nella regione anteriore dell’occhio, potrebbe verificarsi un cambiamento dell’aspetto o della morfologia oculare.

distacco retina cane

Diagnosi del distacco della retina nel cane

Un’anamnesi dettagliata e un esame fisico approfondito del cane giocano un ruolo essenziale nel documentare con precisione l’insorgenza e l’evoluzione dei segni oculari e di eventuali anomalie sistemiche. Inoltre, è imperativo condurre un esame oftalmico completo. Alcuni distacchi retinici possono essere rilevati con facilità, mentre altri possono presentare sfide diagnostiche più complesse. Nel caso in cui la diagnosi risulti ostica, il veterinario può indirizzare il proprietario a un oculista veterinario per un’ulteriore valutazione mediante strumentazioni specializzate.

Una volta confermata la presenza di un distacco di retina, è necessario condurre un’indagine approfondita allo scopo di identificare eventuali patologie sottostanti. I test da prendere in considerazione comprendono:

  • Emocromo completo
  • Profilo biochimico
  • Analisi delle urine
  • Esame delle feci per la ricerca di parassiti (flottazione fecale)
  • Misurazione della pressione arteriosa
  • Saggi ormonali
  • Test di coagulazione del sangue
  • Radiografie del torace e dell’addome
  • Esami del sangue per la ricerca di malattie infettive
  • Profilo delle proteine sieriche, con particolare attenzione alla separazione e caratterizzazione delle proteine (elettroforesi)
  • Ecografia oculare e, in alcuni casi, ecografia cardiaca e/o addominale
  • Raccolta di campioni di liquido cerebrospinale tramite puntura lombare
  • Possibile prelievo di liquido dalla camera vitrea dell’occhio in caso di cecità e sospetta infezione oculare.

Trattamento del distacco della retina nel cane

La terapia deve essere istituita nella fase precoce della progressione patologica al fine di prevenire la degenerazione della retina distaccata e la conseguente cecità permanente del cane. Solitamente il trattamento è orientato alla causa sottostante del distacco della retina. Il distacco stesso è molto difficile da trattare. Le opzioni terapeutiche possono variare in base alle condizioni fisiche del paziente e possono includere trattamenti ambulatoriali o l’ospedalizzazione dell’animale.

Nel caso in cui il distacco retinico sia correlato all’ipertensione, verranno prescritti farmaci per ridurre la pressione sanguigna. Durante il monitoraggio della pressione arteriosa, potrebbero essere somministrati farmaci antinfiammatori sistemici allo scopo di mitigare eventuali danni retinici.

Il trattamento specifico per la condizione di base può comprendere le seguenti opzioni, a seconda della causa sottostante:

  • Terapia antibiotica e antifungina destinata al trattamento di alcune infezioni oculari.
  • Uso di corticosteroidi sistemici per la gestione delle patologie autoimmuni.
  • Applicazione di chemioterapia in presenza di leucemie e altre neoplasie oculari.
  • Trattamento con vitamina K e somministrazione di trasfusioni ematiche per affrontare le problematiche legate alla coagulazione del sangue.
  • Infusione endovenosa di fluidi per la gestione di condizioni quali iperviscosità e altri disturbi circolatori.
  • Somministrazione di antidoti per i casi di tossicità da antigelo.
  • Procedure chirurgiche finalizzate alla enucleazione di occhi gravemente compromessi o affetti da neoplasie oculari.

Alcuni tipi di distacco retinico non sono suscettibili di trattamento. Questi includono i distacchi congeniti e quelli associati alla degenerazione retinica.

In caso di distacchi parziali insorti a seguito di interventi chirurgici intraoculari o di rotture retiniche che interessano razze come gli Shih Tzu e altri cani, potrebbe essere valutata l’opzione di un intervento chirurgico o di terapia laser.

Cosa fare a casa

I cani con recente insorgenza di cecità richiedono una valutazione immediata da parte del veterinario. È fondamentale ridurre al minimo il livello di stress e il rischio di infortuni, pertanto si consiglia di confinare l’animale in un ambiente sicuro fino a quando non sia stata individuata la causa sottostante del problema.

È essenziale seguire scrupolosamente le istruzioni del veterinario riguardo alla somministrazione dei farmaci e programmare gli esami di follow-up come prescritto. La prognosi per il ripristino della vista è generalmente sfavorevole o riservata. Sebbene in alcuni casi il trattamento possa portare al riattaccamento della retina e al recupero della vista, il risultato rimane incerto. Il distacco retinico può essere indicativo della presenza di gravi patologie sottostanti che possono influenzare negativamente la prognosi per la salute generale dell’animale, portando a esiti infausti o riservati.

In linea generale, l’ipertensione è una condizione trattabile con successo. In alcuni casi, tuttavia, la cecità può insorgere come conseguenza.

La perdita della vista non rappresenta un rischio per la vita dell’animale e la stragrande maggioranza dei cani si adatta molto bene alla cecità.

Per quanto riguarda alcune malattie autoimmuni, la terapia può portare a risultati positivi con il ripristino della retina. In questi casi, la terapia spesso richiede un trattamento continuo a lungo termine per gestire la malattia in modo efficace. Tuttavia, in presenza di altre malattie, potrebbe non essere possibile ottenere una risposta terapeutica favorevole, con conseguente riduzione dell’aspettativa di vita del cane.

I distacchi di retina di origine fungina possono risultare refrattari al trattamento a causa della limitata efficacia di alcuni farmaci nel penetrare la barriera oculare. Sebbene questi farmaci possano dimostrarsi efficaci nel trattamento dell’infezione in altre parti del corpo, esiste la possibilità che l’occhio non risponda al trattamento con conseguente rischio di perdita della vista.

La supervisione dei cani affetti da cecità irreversibile riveste un’importanza fondamentale:

  • Si raccomanda di consentire ai cani affetti da cecità di accedere all’esterno esclusivamente al guinzaglio o in un’area recintata sotto stretta supervisione. Inoltre, è consigliabile posizionare barriere in prossimità di scale, vasche idromassaggio e piscine.
  • È consigliabile limitare l’accesso dei cani ai balconi al fine di evitare che i cani di piccola taglia possano passare tra le aperture e che i cani di taglia più grande possano saltare accidentalmente dal balcone. Inoltre, è opportuno recintare gli spazi aperti per prevenire possibili cadute.
  • È essenziale assegnare una posizione fissa alle ciotole del cibo e dell’acqua e, se necessario, aiutare l’animale a raggiungerle.
  • È consigliabile evitare modifiche nella disposizione dei mobili e mantenere l’ambiente domestico il più invariato possibile. Ciò consentirà al cane di abituarsi rapidamente all’ambiente circostante.
  • L’acquisto di giocattoli e palline che producono suoni, come campanelli o altri dispositivi sonori, può risultare utile per stimolare l’attività e il gioco dei cani affetti da cecità, migliorando la loro capacità di orientarsi e di interagire con l’ambiente circostante.

Fonti

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