Piante natalizie tossiche per i cani: una guida informativa

Le festività natalizie portano con sé un’atmosfera di gioia e calore, ma per i proprietari di cani è essenziale prestare particolare attenzione alla sicurezza dei loro amici a quattro zampe. Mentre la casa si riempie di decorazioni e festoni, alcune piante natalizie, spesso considerate innocue, possono rappresentare un rischio significativo per la salute dell’animale.

Questo articolo si propone di fornire una guida informativa sulle piante natalizie tossiche per i cani, offrendo agli amanti degli animali una panoramica dettagliata dei pericoli associati ad alcune delle piante più comuni presenti durante le festività. Dalla classica Stella di Natale al maestoso vischio, esploreremo gli effetti tossici che queste piante possono avere sulla salute canina e forniremo preziosi consigli su come creare un ambiente sicuro per i nostri amici pelosi durante la stagione festiva.

Quali sono le piante festive tossiche per i cani?

Agrifoglio

L’agrifoglio (Ilex aquifolium) si distingue per le sue foglie verdi, spinose e cerose che lo rendono un elemento decorativo popolare in ghirlande, composizioni natalizie e decorazioni festive. Tuttavia, è importante comprendere i potenziali rischi che questa pianta può comportare per la salute del cane, in particolare in caso di ingestione accidentale.

L’ingestione delle foglie o delle bacche di agrifoglio può provocare disturbi gastrointestinali nei cani, manifestandosi con sintomi quali vomito, diarrea e letargia. In caso di ingestione massiccia, è possibile che si verifichino difficoltà nella deambulazione dell’animale, segno di un coinvolgimento più grave del sistema nervoso.

Sebbene spesso i segni di avvelenamento da agrifoglio siano lievi e possano risolversi spontaneamente, è fondamentale che i proprietari siano consapevoli dei potenziali rischi.

Nel caso in cui il cane manifesti sintomi gravi o qualora vi sia la certezza dell’ingestione di una quantità significativa di agrifoglio, è consigliabile contattare immediatamente il veterinario o un servizio veterinario di emergenza.

Vischio

Il vischio è una pianta a foglia verde ampiamente utilizzata nelle decorazioni natalizie, sia da sola che in combinazione con altri fiori o piante. Esistono due tipi principali di vischio: americano ed europeo.

La varietà americana presenta minori preoccupazioni in caso di ingestione da parte del cane, ma può comunque comportare la comparsa di sintomi quali vomito, diarrea e diminuzione dell’appetito.

Tuttavia, l’ingestione di una quantità considerevole di vischio americano o di qualsiasi quantità di vischio europeo può causare alterazioni significative della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna del cane. Nel caso in cui ciò si verifichi, l’animale può apparire debole, letargico o non manifestare alcun cambiamento rilevante.

Pertanto, nell’evenienza in cui il cane ingerisca vischio, si raccomanda di contattare prontamente il veterinario. Solo attraverso una valutazione professionale, sarà possibile monitorare e risolvere eventuali alterazioni della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna del cane. Se necessario, il veterinario potrà prescrivere farmaci per affrontare i disturbi gastrointestinali e preservare il benessere complessivo dell’animale durante il periodo natalizio.

Albero di Natale

Durante la stagione natalizia, la scelta dell’albero giusto per la casa è una decisione che richiede attenzione in considerazione della diversità delle opzioni disponibili, tra cui abete rosso, pino, abete e alberi artificiali. Tutti questi tipi di alberi, infatti, possono comportare potenziali rischi per la salute gastrointestinale del cane.

L’ingestione degli aghi o la masticazione dei piccoli rami degli alberi veri e propri possono causare irritazioni a carico del tratto gastrointestinale dell’animale causando l’insorgenza di sintomi quali vomito, diarrea e diminuzione dell’appetito. Nei casi più gravi, potrebbe persino verificarsi un blocco intestinale, in particolare nei cuccioli più curiosi e giocosi.

Sebbene molti di questi segni possano risolversi spontaneamente, è importante prestare attenzione a eventuali manifestazioni evidenti e consultare il veterinario in caso di necessità. La tempestività nell’identificare sintomi significativi è essenziale per una diagnosi e un trattamento appropriati. In caso di dubbi, è sempre consigliabile contattare il veterinario, il quale sarà in grado di fornire indicazioni specifiche per proteggere la salute e il benessere del cane durante le festività.

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Amarilli

Gli amarilli, caratterizzati da un elegante fusto e da foglie di un colore verde intenso che si sviluppano dai loro bulbi, sono fiori apprezzati per la loro bellezza e spesso selezionati come piante ornamentali o doni durante le festività.

Tuttavia, i cani, in considerazione della loro natura esplorativa, potrebbero manifestare interesse nei confronti di questa pianta, ingerendo petali, foglie o persino il bulbo stesso. Le conseguenze di tale ingestione possono variare in base alla quantità e alla parte della pianta coinvolta.

L’ingestione di parti della pianta di amarilli da parte del cane può causare disturbi gastrointestinali, tra cui vomito contenente sangue, frequenza cardiaca anomala, pressione sanguigna elevata, tremori o persino convulsioni.

Nel caso in cui il cane ingerisca qualsiasi parte della pianta di amarilli, si raccomanda di contattare prontamente un servizio veterinario di emergenza per determinare i passaggi successivi da seguire.

Bucaneve

I bucaneve, delicati fiori bianchi che simboleggiano l’avvento della primavera, sono apprezzati per la loro bellezza e frequentemente selezionati come elementi decorativi durante le festività. Sebbene possano sbocciare all’aperto già a dicembre, è comune trovarli all’interno, in vasi o bouquet, durante il periodo festivo.

Caratterizzati da fiori, steli e foglie di dimensioni ridotte e facilmente accessibili, i bucaneve possono diventare oggetto di interesse per i cani, che potrebbero mordicchiarli o ingerirli. In particolare, una volta piantati nel vaso, i bulbi della pianta possono rappresentare una tentazione ulteriore per il cane, incoraggiandolo a scavare e mordicchiare.

Purtroppo, l’ingestione di una parte qualsiasi della pianta di bucaneve da parte del cane può comportare disturbi gastrointestinali, alterazioni della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, nonché il rischio di convulsioni. Di fronte a tale eventualità, è imperativo agire con prontezza.

Pertanto, nel caso in cui il cane ingerisca qualsiasi parte di questa pianta, è consigliabile contattare immediatamente il veterinario o un servizio veterinario di emergenza. Solo attraverso un consulto professionale sarà possibile delineare i passaggi successivi per garantire la salute e il benessere dell’animale.

Stella di Natale

Durante il periodo natalizio, le affascinanti piante di Stella di Natale in vaso sono ampiamente diffuse e adornano gli spazi domestici con la loro vibrante bellezza.

Tuttavia, è bene ricordare che, posizionando queste piante a livello del pavimento, si aumenta il rischio che foglie e fiori siano facilmente accessibili al cane, che potrebbe masticarli o ingerirli.

Nel caso in cui si verifichi questa eventualità, è possibile che l’animale manifesti sintomi quali ipersalivazione, vomito o diarrea. Generalmente, i disturbi gastrointestinali sviluppati sono di lieve entità e si risolvono spontaneamente. Tuttavia, nel caso in cui vomito e diarrea persistano per più di 2-3 episodi, si raccomanda di consultare il veterinario.

Tasso

Il tasso, una pianta sempreverde comunemente piantata all’aperto o in vaso, trova anche impiego in ghirlande, addobbi e composizioni floreali durante le festività.

Questo arbusto è caratterizzato dalla presenza di aghi cerosi e bacche. Nel caso in cui il cane ingerisca parti della pianta diverse dalla polpa rossa della bacca, è possibile la comparsa di disturbi gastrointestinali. Qualsiasi quantità superiore a un semplice assaggio o a un piccolo boccone potrebbe causare l’insorgenza di sintomi più gravi, come irregolarità cardiaca, ipertensione, tremori o convulsioni.

Poiché l’avvelenamento può generare segni potenzialmente gravi, qualora il cane ingerisca qualsiasi parte di questo arbusto, si raccomanda di contattare immediatamente il veterinario o un servizio veterinario di emergenza al fine di ottenere indicazioni sulle azioni da intraprendere.

Cosa fare se il cane ingerisce una pianta tossica durante le festività

Il periodo festivo, caratterizzato da impegni, viaggi e ospiti in casa, può alterare la routine sia del proprietario che del cane. Nonostante le precauzioni, è possibile che il cane ingerisca accidentalmente una pianta natalizia potenzialmente tossica.

In caso di ingestione di piante tossiche, è consigliabile:

  • Rimuovere immediatamente l’accesso alla pianta per impedire che l’animale ne ingerisca ulteriori quantità.
  • Non gettare la pianta fino a quando non è stata identificata e il cane non ha ricevuto cure veterinarie.
  • Contattare un servizio veterinario di emergenza, dove professionisti esperti potranno aiutarti a valutare l’entità dell’esposizione del cane alla pianta e fornirti indicazioni sulle azioni da intraprendere. In Italia esiste ATV (Assistenza Tossicologica Veterinaria) un servizio di consultazione in tempo reale rivolto ai medici veterinari attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24 al numero 011/2470194 per la risoluzione delle emergenze negli animali da compagnia affetti da tossicosi.
  • Se possibile, identificare la pianta tramite la ricevuta d’acquisto, l’etichetta sul vaso o mediante una ricerca di immagini online. Questa informazione può risultare utile durante la consultazione con il servizio veterinario di emergenza o con il veterinario per definire i passaggi successivi.
  • Se il cane presenta difficoltà respiratorie, instabilità nella deambulazione o nell’alzarsi, convulsioni o alterazioni dello stato di coscienza, si raccomanda di cercare assistenza veterinaria immediata.

Fonti

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