Polmonite da aspirazione nel cane: sintomi, cause e trattamento

La polmonite da aspirazione nel cane è una condizione patologica caratterizzata da un processo infiammatorio polmonare che origina dall’inalazione di sostanze quali cibo, rigurgito o vomito.

Tale manifestazione si verifica tipicamente in presenza di un difetto intrinseco dei normali meccanismi di deglutizione e di peristalsi esofagea. Nella polmonite da aspirazione, le particelle alimentari seguono il percorso delle vie respiratorie, attraverso il meccanismo dell’inalazione, per poi essere depositate all’interno dei polmoni.

Anatomia normale e anatomia patologica

Nell’anatomia normale, una volta masticato e amalgamato alla saliva (bolo alimentare), il cibo è pronto per la deglutizione. Il bolo alimentare viene quindi spinto dalla lingua verso la gola. Questo spazio, noto come faringe, entra in contatto con l’estremità della cavità nasale, chiamata rinofaringe, ed è separato da una sottile membrana di tessuto denominata palato molle.

La laringe costituisce l’apertura verso la trachea. La faringe e la laringe sono separate da una cartilagine denominata epiglottide, che fa parte delle strutture conosciute come corde vocali.

La lingua è un grande muscolo che si estende lungo la gola, collegandosi ad altri muscoli e alla cartilagine circostante l’epiglottide. Lingua, palato molle ed epiglottide lavorano sinergicamente per chiudere lo spazio che conduce alla trachea (laringe), permettendo al bolo alimentare di proseguire lungo l’esofago e successivamente raggiungere lo stomaco e l’intestino. Durante il processo di deglutizione, si verifica una temporanea sospensione della respirazione, al fine di garantire che il cibo segua il corretto percorso esofageo.

Nella polmonite da aspirazione, il riflesso laringeo risulta compromesso o non funziona correttamente, consentendo al cibo e ai liquidi di infiltrarsi nella laringe, proseguire lungo la trachea e raggiungere i polmoni.

Fasi della polmonite da aspirazione

La polmonite da aspirazione può manifestarsi con diverse fasi cliniche. In caso di inalazione di particelle di grandi dimensioni, si può verificare un’ostruzione delle vie aeree superiori, causando distress respiratorio acuto. Tale condizione rappresenta un’urgenza medica e, nel caso in cui si sospetti che il cane ne sia affetto, è necessario contattare immediatamente una struttura veterinaria di emergenza.

Comunemente, invece, le particelle di dimensioni più piccole vengono inalate, ostruendo le vie aeree di minor calibro e innescando una risposta infiammatoria. Ciò si traduce nella produzione di muco e nell’accumulo di cellule infiammatorie che determinano una contrazione improvvisa e involontaria dei muscoli che circondano le vie aeree provocando un restringimento dei bronchi e una riduzione del flusso d’aria ai polmoni. Questo fenomeno, noto come broncospasmo può causare tosse, respiro sibilante e difficoltà respiratoria.

Un’altra fase della polmonite da aspirazione coinvolge il danneggiamento dell’epitelio respiratorio (lo strato superficiale delle vie aeree) e la compromissione della funzione del tensioattivo polmonare (una sostanza chimica che favorisce la respirazione). Questo danneggiamento può essere causato dall’esposizione agli enzimi acidi dello stomaco. Tale alterazione può contribuire all’insorgenza del broncospasmo e alla sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), potenzialmente inducendo un’emergenza medica.

Infine, può svilupparsi una sovrainfezione batterica polmonare. L’infezione può sopraffare istantaneamente il sistema immunitario del cane o insorgere in un momento successivo nella progressione della malattia.

Sintomi della polmonite da aspirazione nel cane

I sintomi della polmonite da aspirazione nei cani possono manifestarsi con diverse caratteristiche cliniche, tra cui:

  • Presenza di vomito, rigurgito o difficoltà nella deglutizione.
  • Comparsa di tosse.
  • Manifestazione di intolleranza all’esercizio fisico.
  • Aumento della temperatura corporea (febbre).
  • Presenza di secrezione nasale.
  • Difficoltà respiratorie o dispnea.
  • Respirazione accelerata, anche se il cane potrebbe non mostrare segni evidenti di affanno.
  • Cianosi delle gengive e della lingua, indicanti una compromissione della circolazione sanguigna.

Cause della polmonite da aspirazione nel cane

Esempi di situazioni che possono portare alla polmonite da aspirazione nei cuccioli includono:

  • Cuccioli allattati artificialmente, che pur avendo un’ anatomia normale, possono soffocare a causa di un flusso troppo rapido di latte dal biberon.
  • Alimentazione forzata in un animale con compromissione cognitiva che potrebbe non essere in grado di deglutire correttamente.
  • Presenza di palatoschisi in un cucciolo, dove il latte può entrare nella cavità nasale e proseguire verso i polmoni.

La causa più comune di polmonite da aspirazione nei cani adulti è il rigurgito, che può essere causato da un esofago dilatato (megaesofago). Il rigurgito è una manifestazione distinta dal vomito, essendo un processo passivo in cui il contenuto esofageo viene espulso solitamente prima che raggiunga lo stomaco. Tale evento può manifestarsi con un ritardo di diverse ore o immediatamente dopo l’assunzione di cibo. Spesso, il materiale alimentare rigurgitato può apparire non digerito e avere una forma tubolare.

Il rigurgito può essere scatenato da situazioni di stress o dalla somministrazione di anestesia, soprattutto nelle razze brachicefale come Boston Terrier, Carlino, Bulldog francese, Bullmastiff, Cane Corso, Boxer, Bulldog inglese e americano, e Dogue de Bordeaux.

Il vomito, invece, rappresenta una risposta attiva che richiede la contrazione dei muscoli addominali per espellere attivamente cibo e liquidi (compresa anche l’eventuale presenza di bile gialla) dallo stomaco e dall’intestino tenue.

polmonite da aspirazione cane
Featured Image: Dan Blackburn/Unsplash

Altre possibili cause di polmonite da aspirazione includono:

  • Anomalie faringee, che possono comprendere paralisi localizzata, miastenia gravis focale e danni nervosi di origine traumatica a livello della faringe.
  • Anomalie esofagee, che possono coinvolgere alterazioni strutturali o funzionali dell’esofago.
  • Malformazioni anatomiche che compromettono la normale funzione della deglutizione e il passaggio del cibo lungo le vie respiratorie.
  • Malattie neuromuscolari generalizzate, che possono influire sulla coordinazione dei muscoli coinvolti nella deglutizione.
  • Malattia del prosencefalo, che può provocare disturbi nella regolazione della deglutizione e della protezione delle vie respiratorie.
  • Fase post-ictale, che si riferisce al periodo successivo a un attacco epilettico, durante il quale possono verificarsi difficoltà nella deglutizione e potenziale aspirazione.
  • Disfunzione motoria che compromette la coordinazione dei muscoli coinvolti nella deglutizione.
  • Laringoplastica postoperatoria, che può causare alterazioni nella funzione della laringe e predisporre alla polmonite da aspirazione.
  • Stato di coscienza alterato, sedazione o anestesia, sia durante l’intervento chirurgico che durante il periodo di recupero post-operatorio, che possono influire sulla protezione delle vie respiratorie.
  • Gravi disturbi metabolici che possono influire sul tono muscolare e sulla funzione della deglutizione.
  • Alimentazione forzata, che può comportare l’ingestione incontrollata di cibo e liquidi e aumentare il rischio di aspirazione.
  • Posizionamento errato del tubo di alimentazione, che può consentire il passaggio di materiale nell’apparato respiratorio invece che nel tratto gastrointestinale.
  • Traumi che coinvolgono la regione cervicale o toracica e che possono compromettere la funzione della deglutizione e aumentare il rischio di aspirazione.

Diagnosi

Nei cani affetti da polmonite da aspirazione, possono manifestarsi sintomi di shock che richiedono cure intensive per stabilizzare il paziente.

Nel caso in cui il cane non presenti segni evidenti di difficoltà respiratorie, il veterinario può richiedere esami del sangue al fine di individuare eventuali segni di infezione. Inoltre, può prescrivere radiografie toraciche per valutare la presenza di un pattern broncoalveolare nei lobi polmonari, il quale può variare in base alla gravità del quadro clinico.

Nel caso in cui il cane manifesti segni di difficoltà respiratoria, il veterinario effettuerà una valutazione accurata per escludere eventuali ostruzioni visibili mediante l’esecuzione di un esame orale mirato all’ispezione della cavità orale e della parte posteriore della gola. Qualora si sospetti la presenza di una significativa ostruzione, potrebbe essere necessario eseguire una broncoscopia. Inoltre, l’esecuzione di un’emogasanalisi arteriosa per la misurazione dei livelli di ossigeno potrebbe essere inclusa nella fase di monitoraggio e valutazione presso una struttura di emergenza.

Per una diagnosi precisa della polmonite da aspirazione, il veterinario procederà con un lavaggio tracheale o broncoalveolare al fine di raccogliere un campione di cellule dalla trachea o dai polmoni. Questo campione sarà oggetto di ulteriori analisi e valutazioni.

Esistono altre condizioni mediche che possono portare allo sviluppo della polmonite da aspirazione nel cane. Ogni condizione ha un test diagnostico specifico:

  • Test della funzione tiroidea (per diagnosticare l’ipotiroidismo).
  • Test della funzionalità surrenale (per diagnosticare l’ipoadrenocorticismo, noto anche come morbo di Addison, e la polineuropatia).
  • Test degli anticorpi anti-recettore dell’acetilcolina (per diagnosticare la miastenia gravis).
  • Test degli anticorpi antinucleari (per diagnosticare il lupus eritematoso sistemico).
  • Imaging fluoroscopico con mezzo di contrasto (per diagnosticare disturbi della deglutizione o disfagia).

Trattamento della polmonite da aspirazione nel cane

Nei casi severi di polmonite da aspirazione, il cane potrebbe necessitare l’ospedalizzazione presso una struttura veterinaria operativa 24 ore su 24, dotata di una gabbia ossigeno per garantire una corretta ventilazione polmonare, broncodilatatori per dilatare le vie respiratorie, fluidoterapia per via endovenosa, somministrazione di antibiotici e farmaci anti-nausea e farmaci procinetici per favorire la motilità gastrointestinale.

Nei casi lievi, può essere possibile seguire una terapia ambulatoriale. La prognosi dipende dalla specifica patologia sottostante che ha causato il rigurgito e la conseguente polmonite da aspirazione.

Fase di recupero e gestione della polmonite da aspirazione nel cane

Generalmente, la fase di recupero in caso di polmonite da aspirazione è di almeno 10 giorni dopo la risoluzione dei sintomi. Durante questo periodo, è fondamentale seguire attentamente il piano terapeutico prescritto al fine di garantire una completa guarigione. La durata del trattamento può variare da 2 a 8 settimane, a seconda della gravità della condizione e della causa sottostante della polmonite da aspirazione.

La prevenzione e la prognosi della polmonite da aspirazione nel cane dipendono principalmente dalla causa sottostante. Nel caso in cui la causa sottostante sia di natura grave e vi sia un’alta probabilità di sviluppare ulteriori infezioni, la prognosi è sfavorevole. Una corretta identificazione e gestione della causa sottostante è essenziale per migliorare le prospettive di guarigione e minimizzare il rischio di complicazioni. Il coinvolgimento tempestivo di un veterinario esperto nella valutazione e nel trattamento delle condizioni respiratorie è fondamentale per una prognosi favorevole e per ridurre al minimo il rischio di ricorrenze o deterioramento della salute polmonare del cane.

Fonti

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