I disturbi della cistifellea nel cane

La cistifellea è un organo simile a una sacca deputato all’immagazzinamento della bile prodotta nel fegato. La bile viene escreta nel tratto intestinale attraverso il dotto biliare e favorisce l’assorbimento dei grassi. Colangite è il termine medico utilizzato per descrivere l’infiammazione della cistifellea. Il mucocele della cistifellea è una cistifellea caratterizzata da bile ispessita che non può essere escreta attraverso il dotto biliare.

Cause dei disturbi della cistifellea nel cane

La colangioepatite può insorgere a seguito di una infiammazione o infezione a carico della cistifellea o dei dotti biliari. Questa infiammazione può essere causata da batteri che transitano dal tratto intestinale alla cistifellea e ai dotti biliari (la direzione opposta a quella normale del flusso biliare).

Un mucocele differisce dalla sola infiammazione della cistifellea, ma le due condizioni possono essere associate. Ad esempio, un mucocele può infiammarsi, ma l’infiammazione della cistifellea non può causare l’insorgenza di un mucocele. Un mucocele è problema che sembra interessare più comunemente alcune razze (Shetland Sheepdog) in cui la parete della cistifellea, normalmente liscia, si ispessisce e assume la consistenza e l’aspetto di un avocado.

Segni clinici dei disturbi della cistifellea nel cane

I cani con infiammazione della cistifellea possono manifestare diversi sintomi. La maggior parte dei pazienti sperimenta:

  • Disagio addominale
  • Scarso appetito
  • Alterazioni dei valori epatici riscontrabili negli esami di laboratorio

I pazienti con infezione a carico della cistifellea possono presentare:

Alcuni pazienti affetti da un disturbo della cistifellea possono sviluppare ittero.

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I cani con un mucocele possono presentare segni variabili. Talvolta, la scoperta precoce di un mucocele può avvenire in modo accidentale durante un esame ecografico in assenza di sintomi e con valori di laboratorio normali. Altri pazienti presentano anomalie di laboratorio suggestive di una alterazione della funzionalità biliare, ma appaiono clinicamente normali.

I pazienti con un’ostruzione del flusso biliare presentano:

L’effetto del mucocele sulla funzionalità epatica e intestinale del paziente sarà di aiuto nella scelta del piano di trattamento ottimale.

In rari casi, può verificarsi una rottura della cistifellea a causa di una grave distensione e ostruzione. Questo si traduce in:

  • Disagio addominale
  • Letargia grave
  • Vomito
  • Inappetenza

Attenzione! In presenza di questi segni, è necessario che il cane venga valutato immediatamente dal veterinario poiché la rottura di questo organo richiede un pronto intervento chirurgico.

Diagnosi

Gli esami in genere raccomandati per i cani con sospetto disturbo della cistifellea includono esami di laboratorio (esame del sangue e analisi delle urine) e un esame ecografico. La normale consistenza della bile rassomiglia a quella del latte scremato e appare nera all’esame ecografico. Quando ispessita, la consistenza della bile può essere paragonabile a quella di un dentifricio, troppo densa per transitare attraverso lo stretto dotto biliare. Le pareti della cistifellea sono normalmente sottili con una superficie liscia. Può essere raccomandato un campionamento del fegato o della bile in modalità ecoguidata.

Trattamento dei disturbi della cistifellea nel cane

La maggior parte dei cani con colangite viene trattata medicalmente con antibiotici e farmaci che riducono la viscosità (densità della bile). I pazienti gravemente malati spesso richiedono il ricovero in clinica per fluidoterapia, somministrazione di antibiotici, supporto nutrizionale e monitoraggio. Una volta stabilizzate le condizioni del paziente, la somministrazione dei farmaci può essere necessaria per mesi. In alcuni casi, per favorire la riduzione della viscosità della bile, può essere necessaria una terapia per tutta la vita.

In alcuni pazienti, in particolare quelli con un’ostruzione o la formazione di un mucocele, è necessario un intervento chirurgico per risolvere il processo infiammatorio e l’occlusione della cistifellea e del dotto biliare. L’intervento chirurgico può includere la rimozione della cistifellea o la deviazione del flusso biliare in un’altra area dell’intestino.

Prognosi

I cani con infiammazione della cistifellea dovuta a un’infezione batterica in genere si riprendono completamente, purché la condizione venga diagnosticata e trattata in modo adeguato. Per i pazienti che necessitano di un intervento chirurgico per la rimozione della cistifellea o la deviazione del flusso biliare, la fase di recupero può essere più complicata. Tuttavia, le complicanze fatali sono rare. La cistifellea non è necessaria per la sopravvivenza a lungo termine, ma lo è garantire un transito adeguato del flusso biliare. Quindi, alcuni pazienti possono continuare a sperimentare difficoltà associate a uno scarso flusso biliare.

Fonti

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