Ittero nel cane: cause, diagnosi e trattamento

Il termine ittero si riferisce a un accumulo eccessivo di pigmento giallo nel sangue e nei tessuti. Quando l’ittero è presente da un certo periodo di tempo, la colorazione gialla che lo caratterizza diventa visibile sulla maggior parte delle superfici corporee del cane, cute compresa. È osservabile più facilmente sulle gengive, nella sclera (la parte bianca dell’occhio) e nei padiglioni auricolari. L’ittero può essere difficile da rilevare nei cani con gengive o pelle pigmentate (scure).

Cause dell’ittero nel cane

Le cause dell’ittero possono essere raggruppate in tre categorie principali:

  • Distruzione dei globuli rossi
  • Patologia epatica
  • Ostruzione del dotto biliare

Nel corso dell’articolo prenderemo in esame ognuna di queste categorie.

Diagnosi dell’ittero nel cane

La diagnosi di ittero viene in genere formulata per mezzo di un esame fisico. Occasionalmente, viene prelevato un campione di sangue per tutt’altro motivo e si osserva che il siero è giallo prima che il cane manifesti segni visibili di ittero. In questi casi, la colorazione gialla del siero indica di solito la presenza di problemi che necessitano di essere valutati il prima possibile. Il veterinario, pertanto, raccomanderà un iter diagnostico completo.

Determinare la causa dell’ittero può rappresentare una sfida e richiede un approccio sistematico. Esistono diverse potenziali cause di ittero all’interno di ciascuna delle categorie sopra elencate. Il primo passo consiste nell’eseguire test di screening per determinare quale delle tre categorie è coinvolta e restringere quindi l’elenco delle malattie probabili. Sulla base degli esiti dei test preliminari, il veterinario eseguirà ulteriori test per determinare la causa dell’ittero.

Distruzione dei globuli rossi

Il processo di distruzione dei globuli rossi è noto come emolisi. Può verificarsi all’interno dei vasi sanguigni (emolisi intravascolare) o nella milza e nel fegato (emolisi extravascolare). L’emolisi provoca un tipo di anemia chiamata anemia emolitica, che differisce dall’anemia dovuta a una perdita di sangue causata da un evento emorragico a seguito di una lesione.

Quali sono le cause dell’emolisi?

L’emolisi può essere causata da:

Come viene diagnosticata l’emolisi?

Il veterinario eseguirà un esame emocromocitometrico completo (CBC). L’emocromo misura la conta di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine (importanti per la normale coagulazione del sangue). L’esame emocromocitometrico include anche test come la misurazione del volume cellulare compresso (PCV) e/o dell’ematocrito, che determineranno la proporzione del sangue costituita dai globuli rossi. Queste misurazioni indicheranno la presenza o meno di anemia. Esistono altri componenti del CBC che possono contribuire a determinare se l’anemia è causata dall’emolisi, tra cui l’esame di uno striscio di sangue per la ricerca di globuli rossi immaturi, globuli rossi anomali o aggregazione cellulare insolita.

Potrebbero essere necessari diversi test aggiuntivi per determinare la causa dell’emolisi nel cane.

ittero cane

Patologia epatica

Qualsiasi malattia o condizione che danneggia o distrugge le cellule del fegato può causare l’insorgenza di ittero.

Come viene determinato se la causa dell’ittero è una patologia epatica?

Il veterinario eseguirà una analisi del profilo biochimico (si tratta di un gruppo di 10-30 test) su un campione di sangue del cane itterico. Il profilo biochimico contiene diversi test specifici per epatopatie e alcuni sono supportivi di malattie epatiche. I principali sono:

  • Alanina aminotransferasi (ALT)
  • Aspartato aminotransferasi (AST)
  • Fosfatasi alcalina (ALP o ALKP)
  • Bilirubina totale

In alcuni casi, il veterinario raccomanderà anche un’analisi degli acidi biliari, che valuta la funzionalità epatica.

Come viene diagnosticata una malattia del fegato?

Gli esami del sangue di cui sopra indicano la presenza di una malattia epatica, ma non la causa sottostante o la possibile reversibilità. Per determinare quanto appena menzionato, è spesso necessaria una biopsia del fegato. Questa può essere eseguita in tre modi:

  • Agoaspirato. Per eseguire questa procedura, un ago di piccolo calibro attaccato a una siringa viene introdotto attraverso la cute nel fegato e viene prelevato o aspirato un campione cellulare. Le cellule raccolte vengono poste su un vetrino, sottoposte a colorazione ed esaminate al microscopio da un patologo veterinario. Questo è il test meno invasivo e più rapido, ma presenta alcune limitazioni. Poiché la quantità di cellule prelevate è minimale, è possibile che il campione raccolto non sia rappresentativo. Inoltre, non consente la visualizzazione della normale interazione intracellulare.
  • Agobiopsia. Questa procedura è simile all’agoaspirato, tranne che per l’impiego di un ago di grosso calibro. Per questa tecnica, sarà necessario sottoporre il cane a sedazione pesante o anestesia generale. L’agobiopsia consente il prelievo di una porzione di tessuto epatico, non solo di alcune cellule. Il campione viene fissato in formaldeide e inviato a un laboratorio di patologia per essere analizzato (tecnica chiamata istopatologia). La biopsia a cielo aperto consente al patologo di visualizzare la normale interazione intracellulare. Spesso, questo test viene eseguito durante un esame ecografico e viene chiamato biopsia ecoguidata.
  • Biopsia chirurgica a cuneo. Una volta sottoposto il cane ad anestesia generale, si procede all’apertura dell’addome. Questo consente l’osservazione diretta del fegato e al chirurgo di scegliere l’esatta sede per la biopsia. Viene quindi rimossa chirurgicamente una porzione di fegato mediante l’impiego di un bisturi. Questo approccio fornisce il campione bioptico più affidabile.

Quali tipologie di malattie epatiche causano l’insorgenza di ittero?

Le cause più comuni di malattie epatiche includono:

  • Infezioni virali o batteriche
  • Ingestione di piante o sostanze chimiche tossiche
  • Alcuni farmaci
  • Cancro
  • Malattie autoimmuni
  • Alcune malattie epatiche razza-specifiche

Ostruzione del dotto biliare

La bile viene immagazzinata nella cistifellea e trasportata nell’intestino tenue dal dotto biliare. Qualora la bile divenga anormalmente ispessita, si formino calcoli biliari nella cistifellea, la cistifellea o i dotti biliari si infiammino o se il fegato si ingrossi al punto tale da causare un restringimento dei dotti biliari, si verifica una ostruzione a carico del flusso biliare.

Come viene diagnosticata l’ostruzione del dotto biliare?

I cani che presentano un’ostruzione a carico dei dotti biliari sono in genere estremamente itterici. Oltre all’alterazione del colore di gengive e parte bianca dell’occhio, anche la pelle è di solito di un evidente colore giallo. Per confermare la presenza di un’ostruzione, è necessario esaminare la cistifellea e il dotto biliare.

Sebbene questo sia possibile mediante esame radiografico, l’esecuzione di un esame ecografico rappresenta una tecnica non invasiva più accurata per la valutazione di cistifellea e dotto biliare. Talvolta, può rivelarsi necessario un intervento chirurgico esplorativo per la corretta valutazione del cane in termini di ostruzione biliare o calcoli biliari.

Quali sono le cause del dotto biliare?

Le cause più comuni di ostruzione del dotto biliare nel cane includono:

  • Pancreatite
  • Trauma addominale
  • Cancro addominale o del fegato
  • Calcoli alla cistifellea (calcoli biliari)
  • Bile gravemente ispessita

Trattamento e prognosi dell’ittero nel cane

L’ittero non è una malattia, bensì un segno clinico che indica la presenza di una malattia sottostante. Una volta diagnosticata e trattata la condizione sottostante, l’ittero si risolve.

La prognosi dipende dalla causa sottostante. Alcune delle malattie che causano l’ittero sono fatali (come il cancro), mentre altre sono curabili e presentano una buona prognosi per il recupero completo del paziente.

Fonti

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