La corretta alimentazione del cane con colite

Il termine colite si riferisce all’infiammazione del colon (noto anche come intestino crasso). È un problema abbastanza comune nei cani. La diarrea è il sintomo più comune.

Questa condizione provoca diarrea caratterizzata da sforzo (con esiguo volume di feci prodotto), urgenza e presenza di muco e/o sangue sulle feci (non all’interno). Alcuni cani possono apparire letargici e inappetenti. Tuttavia, la maggior parte dei cani con colite appare in buono stato di salute.

La colite può essere acuta o cronica, causata da un singolo insulto gastrointestinale o problemi preesistenti che richiedono una gestione sistemica o nutrizionale. Anche semplici cambiamenti, come una variazione del regime alimentare, possono causare un attacco di colite.

Il ruolo dell’alimentazione nella gestione della colite

Per gestire la colite in modo efficace è necessario collaborare con il veterinario per identificare un profilo nutrizionale che consenta al sistema gastrointestinale del cane di funzionare nel modo più normale possibile.

Idratazione

Assicurati che il cane abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita. L’acqua è il nutriente più importante. Un’adeguata idratazione, infatti, pone le basi per la buona salute del colon.

Proteine

Alta qualità e alta digeribilità

Scegli un profilo nutrizionale che contenga proteine di alta qualità e ad alta digeribilità. Le proteine per un cane adulto dovrebbero essere comprese tra il 15% e il 30% sulla sostanza secca. La sostanza secca in un campione di materiale (liquido o solido) è quella parte del campione che residua dopo l’allontanamento dell’acqua.

Le fasi di crescita del cucciolo

Durante le fasi di crescita del cucciolo, il contenuto proteico dovrebbe essere compreso tra il 22% e il 32% sulla sostanza secca. Idealmente, la digeribilità delle proteine dovrebbe essere ≥ 87%. Potrebbe essere opportuno offrire una singola fonte proteica o una nuova proteina (una a cui il cane non è stato esposto in precedenza) come, ad esempio, cervo o anatra.

Le proteine idrolizzate

Potrebbe essere più indicato offrire le proteine in una forma chiamata idrosilata (idrolizzata). Le proteine idrolizzate sono miscele dei prodotti ottenuti da un trattamento delle proteine (una sorta di digestione) mirato a ridurle in frammenti più piccoli (aminoacidi e peptidi).

Per i cani con colite correlata a malattia infiammatoria intestinale (IBD), una proteina modificata può essere una parte importante della gestione dei sintomi. Il processo di scomposizione rende la proteina irriconoscibile all’organismo come quella proteina specifica. Questo consente al corpo di utilizzarla a scopo nutrizionale senza reagire negativamente ad essa.

la corretta alimentazione del cane con colite

Grassi

I grassi sono spesso importanti nella gestione della colite cronica. A seconda del fabbisogno calorico del cane, un profilo nutrizionale con un contenuto di grassi da basso a moderato (10%-15% sulla sostanza secca) può contribuire a controllare la diarrea da colite. Detto questo, molti cani con colite cronica possono gestire anche una percentuale di grasso sulla sostanza secca maggiore del 15%.

Carboidrati

Oltre alle proteine, anche la componente di carboidrati dovrebbe essere ad alta digeribilità (idealmente ≥ 90%). Le sostanze nutritive degli alimenti altamente digeribili vengono assorbite meglio dall’intestino tenue, lasciando una quantità inferiore di residui per la fermentazione batterica nel colon e riducendo così il rischio di diarrea correlata alla colite.

Fibre

Infine, le fibre alimentari possono giocare un ruolo importante per l’intestino crasso dei cani con colite cronica. I benefici delle fibre includono:

  • Normalizzazione del tempo di transito nel colon
  • Protezione dell’intestino dalle tossine
  • Trattenere l’acqua in eccesso nelle feci e ridurre il rischio di diarrea
  • Supportare la crescita dei normali batteri del colon
  • Supportare le cellule sane del colon

Le fibre possono essere solubili (ad esempio, pectina della frutta), insolubili (ad esempio, gusci di arachidi) o miste (es. polpa di barbabietola, crusca).

Per la gestione della colite canina sono stati utilizzati con successo: basso contenuto di fibre (≤ 5% di fibra grezza sulla sostanza secca), moderata quantità di fibre (10%-15% di fibra grezza sulla sostanza secca) e alto contenuto di fibre (≥ 15% di fibra grezza sulla sostanza secca).

Diete veterinarie

Alcune diete che il veterinario potrebbe suggerire includono:

  • Purina Pro Plan Veterinary Diets HA Hydrolyzed®
  • Royal Canin® Canine Selected Protein KO
  • Royal Canin® Canine Gastrointestinal Fiber Response™
  • Hill’s® Prescription Diet ® i/d® Canine
  • Hill’s® Prescription Diet® w/d™

Note finali

Gestire la colite canina acuta o cronica significa fornire un equilibrio nutrizionale che soddisfi le esigenze del cane e che favorisca al contempo il normale movimento gastrointestinale e il normale assorbimento dell’acqua del colon al fine di produrre una normale consistenza delle feci.

Poiché i fattori da tenere in considerazione sono molteplici, si consiglia caldamente di collaborare con il veterinario per la formulazione di un piano nutrizionale adeguato e la successiva valutazione dello stesso.

Potrebbe essere necessario più di un tentativo per trovare il profilo nutrizionale adatto per il cane. Essere pazienti è la chiave. La perseveranza darà i suoi frutti.

Fonti

Condividi