Ipertensione felina: sintomi, cause e trattamento

L’ipertensione felina è una condizione in cui la pressione sanguigna del gatto è superiore ai livelli normali e sicuri. Con l’avanzare dell’età, il rischio per il gatto di sviluppare ipertensione aumenta.

Segni e sintomi dell’ipertensione felina

Come accade nell’essere umano, anche nei gatti l’ipertensione spesso non presenta segni o sintomi. Questo rende la condizione molto pericolosa poiché può passare inosservata.

L’ipertensione ha effetti dannosi sui quattro sistemi corporei principali che andremo a menzionare qui di seguito. Quando la pressione sanguigna è troppo alta, si verificano danni a carico di questi sistemi, ma non è sempre possibile osservare i segni di tali danni nell’immediato:

Cuore

  • Difficoltà respiratoria
  • Affaticamento
  • Letargia
  • Segni di ictus incluso il trascinamento di un arto o di entrambi gli arti posteriori
  • Collasso

Cervello

Reni

Occhi (retine)

  • Cecità improvvisa
  • Ipovisione (condizione di acutezza visiva molto limitata)
  • Il gatto tende a sbattere contro gli oggetti, camminare radente il muro ed è più lento nel movimento

Cause dell’ipertensione felina

L’ipertensione felina può essere correlata a una serie di fattori. Alcuni gatti affetti da patologie renali possono sviluppare ipertensione. Questo accade perché i reni svolgono un ruolo nel controllo della pressione sanguigna. Quando i reni sono danneggiati, la pressione sanguigna del gatto può aumentare.

Anche una serie di altre condizioni, tra cui patologie cardiache e ipertiroidismo, possono contribuire all’insorgere di ipertensione nel gatto.

In alcuni casi, la causa non può essere identificata e questa viene definita “ipertensione idiopatica”.

ipertensione nel gatto

Diagnosi

È estremamente importante portare il gatto dal veterinario per le regolari visite di controllo.

Questo perché i fattori che possono causare ipertensione sono molteplici e anche perché il gatto potrebbe non mostrare mai alcun sintomo.

Al momento del consueto check-up, il veterinario misurerà la pressione sanguigna del gatto. Tale misurazione contribuirà a stabilire la pressione sanguigna di base del gatto, monitorare le tendenze relative alla stessa e a rilevare una eventuale pressione alta anche se il gatto non manifesta alcun segno.

L’ipertensione nei gatti viene diagnosticata più o meno come avviene nell’essere umano. Viene applicato un manicotto per la pressione sanguigna, che circonda la zampa o la coda del gatto, che viene gonfiato e sgonfiato. La pressione sanguigna viene determinata utilizzando macchine che misurano il suono del flusso sanguigno attraverso i vasi sanguigni (Doppler) o il movimento del sangue attraverso i vasi sanguigni (Oscillometria).

Trattamento dell’ipertensione felina

Esistono trattamenti efficaci per tenere l’ipertensione felina sotto controllo. I farmaci per regolare la pressione sanguigna del gatto dovranno essere somministrati su base giornaliera.

Il veterinario vorrà rivalutare il gatto poco tempo dopo l’inizio del trattamento per assicurarsi che il dosaggio raccomandato sia adeguato. In caso di sovradosaggio, infatti, potrebbe insorgere una condizione pericolosa per la salute del gatto nota come ipotensione. I sintomi ad essa correlati sono alquanto evidenti:

  • Perdita di coscienza
  • Forte abbattimento
  • Ridotta escrezione di urina (dovuta alla ridotta pressione a livello renale)

Con molta probabilità, la somministrazione dei farmaci dovrà proseguire per il resto della vita del gatto.

Quando la pressione sanguigna del gatto sarà sotto controllo, il veterinario consiglierà di controllare la pressione ogni tre o sei mesi per assicurarsi che rimanga stabile.

All’approccio farmacologico sarà tuttavia necessario abbinare un insieme di provvedimenti allo stile di vita del gatto, tra cui:

  • Aumentare le opportunità di esercizio fisico offrendo al gatto un arricchimento ambientale adeguato.
  • Ridurre il peso corporeo in caso di obesità o sovrappeso.
  • Offrire al gatto una dieta adeguata e di buona qualità.

Fonti

Condividi