Allergia ai pollini? Aiuta il tuo cane a stare meglio

Il polline è una sostanza cruciale per il processo di riproduzione delle piante, in quanto consente il trasferimento del materiale genetico da un fiore all’altro, promuovendo così la fertilizzazione e la produzione di semi. Questo processo è essenziale per la perpetuazione delle specie vegetali.

Le particelle di polline sono estremamente leggere e possono essere trasportate facilmente attraverso il vento, dagli insetti o da altri animali, come uccelli e mammiferi. Una volta liberato dai fiori, il polline può viaggiare su lunghe distanze, sospeso nell’aria o aderendo a superfici come pelliccia di animali, piume o vestiti.

Quando il polline entra in contatto con un soggetto sensibile, come ad esempio un cane allergico, può innescare una reazione allergica. Questo avviene quando il sistema immunitario del cane identifica erroneamente il polline come una minaccia e produce una risposta difensiva eccessiva, causando sintomi come prurito, arrossamento cutaneo e gonfiore.

Le allergie stagionali nei cani sono reazioni allergiche che si manifestano in determinati periodi dell’anno e sono spesso associate a fattori ambientali come polline, acari della polvere e muffa. Sebbene il polline rappresenti un esempio comune di allergene stagionale, altri fattori ambientali possono contribuire alle allergie stagionali nel cane.

Allo stesso modo dell’essere umano, la stagione e la regione geografica possono influenzare la prevalenza e l’intensità delle allergie. Ad esempio, durante la primavera e l’autunno, quando i livelli di polline sono spesso più elevati, molti cani possono manifestare sintomi allergici come prurito, arrossamento, perdita di pelo e irritazioni cutanee.

Durante l’episodio allergico, il tipo predominante di cellula coinvolto nell’attivazione del sistema immunitario è noto come mastocita. Queste cellule sono responsabili del rilascio di diverse sostanze biochimiche, tra cui l’istamina. Il rilascio di istamina è associato a una serie di sintomi caratteristici, tra cui prurito, arrossamento e gonfiore.

Ecco alcuni segni e sintomi comuni che potrebbero indicare la presenza di un’allergia ai pollini nel cane:

  • Prurito e lacrimazione oculare
  • Arrossamento cutaneo
  • Leccamento delle zampe
  • Prurito generalizzato, grattamento e mordicchiamento delle aree pruriginose
  • Starnuti o starnuti inversi
  • Feci molli
  • Secrezioni nasali chiare
  • Scuotimento della testa
  • Perdita di pelo
  • Orticaria

È importante ricordare che la presentazione dei sintomi può variare da cane a cane e che la gravità della condizione può oscillare da forme lievi a manifestazioni più severe. Rivolgiti sempre al tuo veterinario di fiducia per ottenere una diagnosi precisa e il trattamento più idoneo.

L’allergia ai pollini deriva da una reazione iperattiva del sistema immunitario del cane al contatto con il polline. Il sistema immunitario, che di norma protegge il cane da sostanze estranee come batteri, virus e funghi, identifica erroneamente il polline come una minaccia e attiva una serie di meccanismi di difesa, che causano infiammazione della pelle e dei tessuti esposti all’allergene.

Questo processo si traduce in cambiamenti fisici nel corpo del cane, come arrossamento, gonfiore, prurito e aumento della produzione di lacrime o altri fluidi, poiché il sistema immunitario cerca di eliminare la sostanza estranea percepita.

Le allergie presentano una componente genetica. Alcuni cani sono geneticamente predisposti a sviluppare una risposta allergica al polline a causa dei tratti genetici ereditati. Tuttavia, il meccanismo esatto mediante il quale si sviluppano le allergie in alcuni cani e non in altri rimane ancora poco chiaro.

Le razze canine che mostrano una maggiore predisposizione alle allergie includono:

  • Pitbull Terrier
  • Bulldog francese e inglese
  • Golden e Labrador Retriever
  • Pastore tedesco
  • Cocker Spaniel
  • Boxer
  • West Highland White Terrier
allergia ai pollini cane

L’allergia ai pollini viene comunemente diagnosticata attraverso un’anamnesi approfondita e un esame fisico. Durante la visita, il veterinario può eseguire diversi test per escludere altre possibili cause del prurito cutaneo sperimentato dal cane. Questi test includono esami per individuare la presenza di parassiti esterni come pulci o zecche e raschiati cutanei per la ricerca di acari.

Il metodo diagnostico d’elezione per le allergie ambientali è il test allergologico intradermico, che viene solitamente eseguito da un dermatologo veterinario. Questo test prevede la rasatura di un’area cutanea per valutare la reazione a diversi allergeni comuni presenti nell’ambiente circostante. Questo approccio diagnostico è analogo a quello utilizzato per le allergie negli esseri umani e consente di personalizzare il trattamento in base ai risultati ottenuti.

Alcuni professionisti possono optare per l’esecuzione di analisi del sangue allo scopo di individuare la presenza di anticorpi contro differenti allergeni. Sebbene questa metodologia non sia altrettanto precisa quanto il test cutaneo intradermico, rappresenta un ulteriore strumento diagnostico disponibile per identificare tipi specifici di pollini potenzialmente dannosi per il sistema immunitario del cane.

Il trattamento dell’allergia ai pollini varia in base alla gravità della reazione e all’esposizione all’allergene. Le forme lievi vengono spesso gestite stagionalmente mediante l’impiego di antistaminici. A seconda dei sintomi clinici, possono essere consigliati farmaci da banco come Benadryl® o Zyrtec®.

Sebbene esistano diversi farmaci da banco per trattare le allergie nei cani, è fondamentale consultare sempre il veterinario per determinare il dosaggio appropriato e la sicurezza del farmaco. Mai somministrare al cane farmaci ad uso umano senza aver prima consultato il veterinario.

Nei casi più gravi di allergia ai pollini, potrebbe essere necessaria la prescrizione di farmaci antiallergici come Apoquel® o steroidi. Alcuni cani possono beneficiare di un farmaco iniettabile a lunga durata d’azione come Cytopoint®. Si tratta di un anticorpo monoclonale che neutralizza la proteina responsabile del prurito nell’allergia ai pollini, offrendo sollievo dai sintomi allergici per diverse settimane con una sola iniezione. Questo trattamento è particolarmente utile per i cani che non rispondono bene ad altri farmaci o che presentano effetti collaterali indesiderati con altri trattamenti antiallergici.

Nel caso in cui si decida di sottoporre il cane a test allergologici per identificare con precisione a quali specie di polline è allergico, sarà possibile preparare le iniezioni tenendo conto delle allergie rilevate durante il test garantendo un trattamento personalizzato e mirato. Questo trattamento si basa su un processo chiamato iposensibilizzazione (o desensibilizzazione allergica), durante il quale il sistema immunitario del cane viene gradualmente esposto a microdosi di allergene. L’obiettivo è di aumentare gradualmente la tolleranza del cane all’allergene, esponendolo a dosi sempre maggiori di allergene.

Diversi integratori e diete su prescrizione possono offrire benefici significativi per i cani affetti da allergie. Gli acidi grassi omega-3 sono particolarmente efficaci nel rafforzare la naturale funzione di barriera protettiva della pelle. Prodotti come Vetoquinol® Omega, Nutramax® Welactin e Dechra EicosaDerm™ contengono tutti omega-3 e sono formulati appositamente per essere facilmente somministrati ai cani.

Inoltre, alcune diete specifiche su prescrizione, come Hill’s® Derm Complete, sono arricchite con ingredienti che mirano a supportare la salute della pelle, rendendo l’allergia ai pollini più gestibile durante tutto l’anno.

La terapia topica rappresenta un’opzione efficace per la gestione dell’allergia ai pollini nei cani. Gli shampoo medicati e lenitivi, come lo shampoo Douxo S3™, sono formulati per ridurre la proliferazione eccessiva di lieviti e batteri sulla pelle, contribuendo così a mitigare i sintomi allergici durante la stagione pollinica.

Le infezioni dell’orecchio sono un problema comune nei cani affetti da allergie. La pulizia regolare dell’orecchio con detergenti specifici per le orecchie dei cani, come EpiOtic®, può ridurre la frequenza delle infezioni e contribuire al benessere generale dell’animale.

Un aspetto importante della gestione delle allergie è il controllo di pulci e zecche. Poiché molti cani manifestano reazioni allergiche anche a questi parassiti, è fondamentale proteggerli con prodotti preventivi di alta qualità. Questo può contribuire a ridurre l’infiammazione e il prurito cutaneo, migliorando così la condizione generale del cane durante il periodo allergico.

Le allergie ai pollini richiedono una gestione costante anziché una cura definitiva. È consigliabile iniziare il trattamento farmacologico prima che il polline responsabile del disturbo raggiunga livelli significativi durante la stagione di fioritura. Alcuni cani possono essere affetti da allergie durante tutto l’anno e reagire a diversi tipi di polline che fioriscono in stagioni diverse. Questi cani potrebbero necessitare di una terapia continuativa a base di farmaci antiallergici somministrati per via orale o tramite iniezioni per tutta la vita.

Le allergie non trattate possono causare complicazioni come infezioni cutanee secondarie e disagio significativo per il cane. Nel caso in cui sia necessario attendere la visita veterinaria prima di iniziare il trattamento, si consiglia l’uso di un collare elisabettiano per evitare che il cane si lecchi o mordicchi, soprattutto quando non è sotto controllo diretto, al fine di prevenire l’insorgenza di irritazioni cutanee e altri autotraumatismi.

L’allergia ai pollini non può essere completamente prevenuta, specialmente se il cane vive in un’area dove i pollini responsabili delle reazioni allergiche sono presenti. Tuttavia, esistono diverse misure che il proprietario può intraprendere per ridurre l’esposizione del cane ai pollini:

  • Dopo le uscite all’aperto, è importante pulire accuratamente le zampe e, se possibile, il mantello del cane per rimuovere eventuali residui di polline che potrebbero essersi depositati. Questo è particolarmente importante se l’animale è allergico al polline dell’erba o ad altre piante presenti nell’ambiente esterno.
  • Tenere il cane all’interno della casa durante i periodi di fioritura può contribuire a ridurre l’esposizione ai pollini e a prevenire eventuali riacutizzazioni delle allergie.
  • Effettuare regolarmente il bagno al cane ogni due o quattro settimane può contribuire a rimuovere il polline accumulato sulla pelle e sul pelo, riducendo così il rischio di reazioni allergiche.
  • L’utilizzo di un filtro HEPA di alta qualità può essere di aiuto nel ridurre la presenza di polline nell’ambiente domestico, sia sulla pelle del cane che sui vestiti.
  • Lavare regolarmente la cuccia e le coperte del cane può contribuire a minimizzare l’accumulo di polline sulle superfici con cui l’animale domestico entra in contatto abitualmente.

Fonti

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