Bezoario nel gatto: sintomi, cause e trattamento

Un bezoario è un agglomerato compatto di materiale parzialmente digerito o non digerito, che si sviluppa in genere nello stomaco del gatto. La maggior parte dei bezoari che si riscontrano nel gatto sono fondamentalmente boli di pelo. Molti bezoari vengono espulsi mediante vomizione o transitano attraverso il tratto gastrointestinale del gatto senza problemi. Tuttavia, alcuni di questi boli non possono essere espulsi in modo naturale causando l’insorgere di un’ostruzione gastrointestinale parziale o totale. Nel caso in cui si verifichi questa eventualità, il gatto necessiterà di cure mediche veterinarie.

Cos’è il bezoario nel gatto?

Per quanto riguarda il gatto, il termine bezoario descrive una massa di materiale estraneo che si sviluppa nel tratto gastrointestinale, il più delle volte nello stomaco. Tale materiale può trasformarsi in una palla solida e rotonda nello stomaco. Alcuni bezoari vengono successivamente espulsi mediante vomizione, digeriti o passati attraverso il resto del tratto gastrointestinale ed espulsi a seguito di un atto defecatorio. Tuttavia, alcuni di essi possono essere troppo grandi e compatti per poter essere espulsi dal corpo. Questi bezoari possono comportare gravi ostruzioni gastrointestinali.

Esistono diverse tipologie di bezoari che possono interessare i gatti:

  • Tricobezoari, comunemente chiamati boli di pelo. Sono costituiti principalmente da peli ingeriti durante la toelettatura misti a impurità e detriti presenti sul mantello e al cibo proveniente dallo stomaco.
  • Fitobezoari. Contengono materiali vegetali e fibre di frutta o verdura.
  • Farmacobezoari. Sono rari nei gatti. Sono concrezioni di farmaci ingeriti. Si verificano quando i farmaci, in particolare gli antiacidi, si combinano nello stomaco. Ciò è in parte dovuto alla tipologia di rivestimento delle pillole che possono attecchire l’uno con l’altro quando sono bagnate.

Sintomi del bezoario nel gatto

Un gatto con un bezoario inizialmente potrebbe non mostrare alcun segno di malattia. I primi segni che il proprietario può notare possono essere conati di vomito e tentativi improduttivi di vomitare. Altri segni a cui prestare attenzione sono un improvviso scarso interesse per il cibo e un comportamento insolito da parte del gatto successivi a frequenti episodi di espulsione di boli di pelo.

È importante contattare il veterinario nel caso in cui il gatto manifesti questi segni o altri sintomi che indicano la presenza di un problema. Ricorda che i gatti nascondono istintivamente la malattia il più a lungo possibile come mezzo di sopravvivenza.

bezoario gatto

Cause del bezoario nel gatto

La ragione più comune per cui un gatto può sviluppare un bezoario è l’ingestione di peli e detriti durante le quotidiane operazioni di toelettatura. Se ingeriti in piccole quantità, questi materiali possono essere in grado di transitare attraverso il tratto gastrointestinale oppure il gatto può compattarli sotto forma di palle di pelo. Quantità eccessive di pelo e detriti, invece, possono accumularsi nello stomaco insieme al cibo e formare un tricobezoario che l’organismo non è in grado di espellere.

I fitobezoari sono meno comuni dei tricobezoari e si sviluppano quando il materiale vegetale fibroso si accumula formando una massa solida nel tratto gastrointestinale. Questi non sono comuni nei gatti.

Sebbene sia un’eventualità rara nel gatto, più farmaci possono formare una sorta di agglomerato nello stomaco e divenire un farmacobezoario.

Diagnosi

Il veterinario inizierà l’iter diagnostico con un esame approfondito per determinare lo stato di salute generale del gatto. È possibile che il veterinario sia in grado di percepire la massa durante la palpazione dell’addome. Nel caso in cui la massa venga rilevata in sede di esame fisico, il veterinario probabilmente consiglierà radiografie addominali. Potrebbe anche essere necessario eseguire esami del sangue e analisi delle urine per valutare la funzionalità degli organi e la conta dei globuli, specie nel caso in cui vi sia il sospetto di un’ostruzione gastrointestinale.

Trattamento del bezoario nel gatto

Alcuni bezoari possono essere trattati medicalmente con lassativi e agenti lubrificanti che favoriscono il passaggio del bezoario. Tuttavia, le dimensioni di alcuni bezoari possono essere troppo grandi risultando difficili da trattare mediante il solo utilizzo di questi farmaci. In questi casi più gravi, per rimuovere il bezoario sarà necessario ricorrere all’approccio chirurgico.

Nel caso in cui il gatto presenti un’ostruzione causata da un tricobezoario, questo dovrà essere rimosso. In rari casi, il veterinario può raccomandare la rimozione mediante endoscopio che può essere posizionato nell’esofago sino a raggiungere lo stomaco del gatto. Più comunemente, tuttavia, la rimozione viene eseguita tramite un intervento chirurgico. Questo consente al veterinario di accedere all’interno del tratto gastrointestinale del gatto, cercando eventuali ostruzioni e procedendo alla rimozione dei tricobezoari in molteplici sedi, se necessario.

La maggior parte dei gatti risponde bene all’intervento chirurgico, purché venga eseguito tempestivamente, prima che si verifichi un danno intestinale significativo. Il veterinario discuterà della prognosi con il proprietario prima dell’intervento stesso e delle cure di follow-up necessarie dopo l’intervento. La maggior parte dei pazienti viene ricoverata per 1-3 giorni successivamente all’intervento chirurgico e viene dimessa con istruzioni specifiche circa dieta, terapia farmacologica e limitazioni all’esercizio fisico.

Prevenzione

Il modo migliore per prevenire la formazione di bezoari nel gatto è ridurre al minimo la quantità di peli e detriti che il gatto può ingerire per volta. Il veterinario può consigliare farmaci e integratori che possono essere utilizzati a scopo preventivo.

Attenzione! Non somministrare mai al tuo gatto lassativi o altri farmaci o integratori senza aver prima consultato il veterinario. Alcuni trattamenti possono causare più danni che benefici.

  • Mantieni il gatto idratato preferendo una dieta a base di cibo umido e/o stimolando il gatto al consumo di acqua utilizzando, ad esempio, fontanelle per gatti (per alcuni funzionano).
  • Se tollerati, aggiungi un cucchiaino di olio d’oliva o di cocco al cibo del gatto.
  • Somministra al gatto integratori di acidi grassi Omega-3, solo previo consenso del veterinario.
  • Spazzola il gatto regolarmente per ridurre la quantità di peli che può ingerire e per rimuovere i detriti dal pelo.
  • Pulisci il mantello del gatto con salviettine detergenti specifiche per gatti per evitare che l’animale ingerisca quantità extra di peli e impurità.
  • Ricorda di portare il gatto dal veterinario per le visite di controllo di routine raccomandate (in genere ogni 6-12 mesi). Il veterinario potrebbe essere in grado di rilevare un problema minore prima che il gatto ne manifesti i segni.
Fonti

[riduci]

Condividi