Zoppia del gatto: possibili cause e cosa fare

La zoppia è un segno di dolore che non dovrebbe mai essere ignorato. In considerazione della ben nota abilità del gatto di nascondere qualsiasi segno di dolore o debolezza, è consigliabile non indugiare troppo a lungo prima di consultare il veterinario affinché possa valutare e risolvere il problema.

Vediamo quindi nel dettaglio le cause comuni di zoppia del gatto, come vengono trattate e come comportarsi nel caso in cui l’animale inizi a zoppicare.

Se il mio gatto zoppica devo portarlo subito dal veterinario?

Esistono molteplici cause di zoppia felina. In alcuni casi il gatto migliora spontaneamente, in altri è necessaria una visita veterinaria e talvolta la zoppia rappresenta una vera e propria emergenza. Per decidere come comportarsi in caso di zoppia, segui la guida qui di seguito:

È possibile attendere qualche giorno e vedere cosa succede se:

  • Il gatto ha appena iniziato a zoppicare.
  • La zoppia è intermittente (il gatto a volte zoppica e a volte no)
  • Il gatto riesce a poggiare il peso sulla zampa interessata.
  • Il gatto sembra stare bene (mangia normalmente, usa la cassetta igienica senza problemi e non presenta segni di distress).

È consigliabile fissare un appuntamento con il veterinario entro pochi giorni se:

  • La zoppia del gatto non accenna a migliorare dopo una settimana di riposo o si aggrava.
  • Il gatto evita di poggiare il peso sulla zampa interessata, ma si comporta normalmente.

Potenziale emergenza. Si raccomanda di contattare immediatamente il veterinario se:

  • Il gatto manifesta segni di forte dolore, come vocalizzazioni intense, tremori, riluttanza o inabilità a muoversi e aggressività.
  • Il gatto ha subito un grave trauma (come essere stato investito da un’auto o attaccato da un cane), anche se non sono evidenti ferite gravi.
  • Il gatto presenta una frattura o lussazione evidente (è possibile osservare l’osso che sporge attraverso la cute o la zampa è deformata).
  • Il gatto trascina una zampa.
  • L’animale manifesta altri sintomi preoccupanti, come sanguinamento, disorientamento, letargia o difficoltà respiratorie.

Nel caso in cui il gatto abbia appena sviluppato una lieve zoppia e sembri stare comunque bene, è possibile attendere qualche giorno e appurare che non si tratti di una lesione di lieve entità che avrà modo di risolversi spontaneamente.

In ogni caso, non somministrare MAI al tuo gatto alcun tipo di antidolorifico se non raccomandato dal veterinario. Molti antidolorifici ad uso umano o per cani sono altamente tossici per il gatto.

Ecco cosa fare a casa in caso di zoppia del gatto:

  • Esamina con delicatezza le unghie, i cuscinetti, i piedi e le zampe del gatto. Esiste la possibilità di individuare una causa gestibile tranquillamente a casa, come una piccola ferita o un’unghia eccessivamente lunga. Nel caso in cui il gatto sia riluttante a farsi toccare, è consigliabile non insistere per evitare un eventuale morso o graffio.
  • È preferibile tenere il gatto in casa.
  • Riduci al minimo le attività di gioco e incoraggia il riposo.
  • Monitora attentamente la situazione. Assicurati che le condizioni del gatto non si aggravino e che continui a mangiare, bere e usare la cassetta igienica normalmente.
  • “Maneggia” il gatto con attenzione. Anche il micio più mansueto può reagire in modo aggressivo in caso di dolore.
  • Quando giunge il momento di andare dal veterinario, puoi usare il suo snack preferito per incoraggiarlo ad entrare da solo nel trasportino.
  • Se devi prenderlo in braccio, aiutati con un asciugamano spesso. Posizionalo in modo da avvolgere il corpo del gatto, sollevalo e mettilo delicatamente dentro al trasportino.
  • In caso di trasportino rigido, è preferibile rimuovere la parte superiore, posizionare il gatto all’interno del trasportino e riposizionare quindi la parte superiore del trasportino.
zoppia gatto
Featured Image: Mikhail Vasilyev/Unsplash

Cause della zoppia del gatto

Sia che la zoppia interessi una zampa anteriore o posteriore, le potenziali cause sono le medesime:

  • Frattura ossea
  • Lussazione articolare
  • Materiale estraneo nella pelle o nei tessuti più profondi
  • Unghia rotta
  • Unghie cresciute fino a penetrare nel cuscinetto
  • Una ferita, come un taglio, un’abrasione, un morso o un’ustione
  • Una puntura o un morso di insetto
  • Contusione
  • Sovraccarico, tensione o strappo muscolare
  • Lesione o rottura a carico di legamenti e tendini
  • Infezioni a carico di tessuti molli, ossa o articolazioni
  • Sviluppo anomalo (si osserva spesso per la prima volta nei gatti più giovani)
  • Osteoartrite (più probabile con l’avanzare dell’età del gatto)
  • Malattia infiammatoria o autoimmune
  • Tumore che colpisce le ossa, i tessuti molli o le articolazioni

Diagnosi della zoppia del gatto

Per diagnosticare la causa sottostante della zoppia, il veterinario raccoglierà dalla voce diretta del proprietario il maggior numero di informazioni possibile ponendo domande su ciò che ha avuto modo di osservare o notare, sullo stile di vita e sulla salute del gatto. Si raccomanda di informare il veterinario nel caso in cui l’animale stia assumendo eventuali farmaci o integratori.

Successivamente, il veterinario procederà alla valutazione della capacità motoria del gatto ed eseguirà un esame fisico, prestando particolare attenzione al sistema muscolo-scheletrico dell’animale. Spesso è necessario eseguire test diagnostici. In genere, il veterinario inizia con radiografie ed esami di laboratorio di routine. Talvolta, sono necessarie tecniche diagnostiche più avanzate come una TAC (tomografia computerizzata), una risonanza magnetica (MRI), un’analisi del liquido articolare o una biopsia tissutale.

Trattamento della zoppia del gatto

Il trattamento veterinario dipenderà dalla diagnosi e dallo stato di salute generale del gatto. Le opzioni includono:

  • Farmaci antidolorifici per gatti.
  • Antibiotici o altri farmaci per trattare le infezioni.
  • Farmaci per ridurre l’infiammazione o farmaci immunosoppressori (per ridurre l’attività del sistema immunitario).
  • Intervento chirurgico per provvedere alla riparazione di eventuali ferite, stabilizzare fratture ossee o lesioni articolari o rimuovere tumori.
  • Chemioterapia, radioterapia o immunoterapia in caso di tumori.
  • Integratori alimentari come acidi grassi Omega-3, glucosamina e condroitina solfato.
  • Terapie complementari, tra cui agopuntura, trattamenti laser a freddo e CBD.
  • Fisioterapia.
  • Perdita di peso.
  • Trattamenti emergenti come la terapia con cellule staminali.

Fonti

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