Insufficienza epatica nel cane: cause, sintomi e cura

L’insufficienza epatica nel cane si manifesta come un deterioramento della funzionalità epatica superiore al 75%, risultante da un’ampia e grave necrosi epatica. Tale sindrome è più frequentemente riscontrata nel cane rispetto al gatto, sebbene entrambe le specie possano essere affette. Non sono state riscontrate predilezioni di età, razza o genere.

Cause dell’insufficienza epatica nel cane

L’insufficienza epatica nel cane può derivare da diverse cause, tra cui l’uso di farmaci, l’esposizione a tossine biologiche, l’infezione da agenti infettivi e altre condizioni patologiche. Di seguito sono elencate alcune delle principali cause di insufficienza epatica nel cane:

Farmaci

  • Antimicrobici (antibiotici)
  • Agenti chemioterapici
  • Antielmintici (farmaci antiparassitari)
  • Analgesici (antidolorifici)
  • Anestetici

Tossine biologiche

  • Funghi Amanita phalloides
  • Aflatossine (tossine prodotte da muffe o funghi)

Agenti infettivi

Altre cause

  • Colpo di calore
  • Malattia tromboembolica
  • Shock
  • Coagulazione intravascolare disseminata (CID)
  • Insufficienza circolatoria acuta

L’insufficienza epatica è una patologia caratterizzata da un’alterazione funzionale del fegato, che può derivare da diversi fattori, come ridotto afflusso di sangue, ridotta perfusione di ossigeno, epatotossicità da farmaci o sostanze chimiche, e infezioni. Questa condizione può coinvolgere diversi organi e sistemi, tra cui il tratto epatobiliare (fegato e cistifellea), il sistema nervoso, il tratto gastrointestinale e il sistema ematologico (sangue).

Nei cani affetti da insufficienza epatica, possono manifestarsi una serie di segni clinici variabili, tra cui anoressia (riduzione o perdita dell’appetito), letargia (riduzione dell’attività e dell’interesse), abbattimento, vomito, diarrea, crisi convulsive, accumulo di liquido addominale (ascite), emorragie e ittero (colorazione giallastra delle mucose e della pelle).

Patologie/disturbi che presentano sintomi simili e/o in grado di causare insufficienza epatica

Esistono diverse patologie e disturbi che possono presentare sintomi simili e/o contribuire allo sviluppo dell’insufficienza epatica nel cane. Tra questi:

  • Epatotossine: si tratta di agenti o farmaci che possono danneggiare il fegato. Questi includono metalli pesanti, agenti antinfiammatori, alcuni antibiotici, anticonvulsivanti e alcuni spray e prodotti chimici.
  • Agenti infettivi: la leptospirosi, un’infezione batterica, e l’epatite infettiva canina, un’infezione virale, possono essere associate all’insufficienza epatica nel cane.
  • Eventi multisistemici: eventi massicci che coinvolgono più sistemi corporei, come il colpo di calore, la malattia tromboembolica, lo shock e l’emolisi intravascolare disseminata, possono essere associati all’insufficienza epatica.
  • Neoplasia epatica: il linfosarcoma è una neoplasia che può causare alterazioni e segni clinici simili a quelli dell’insufficienza epatica.
  • Ostruzione del dotto biliare: l’ostruzione del dotto biliare può essere causata da tumori, infiammazione o infezione. Questa condizione può manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’insufficienza epatica.
  • Pancreatite: l’infiammazione del pancreas può manifestarsi con sintomi quali vomito, letargia e perdita di appetito. Può essere associata all’insufficienza epatica o inizialmente scambiata per tale condizione.
  • Neoplasia del pancreas: la presenza di una neoplasia nel pancreas può ostruire il tratto biliare e causare sintomi simili a quelli dell’insufficienza epatica.
  • Infiammazione intestinale, tumori o corpi estranei: questi fattori devono essere considerati in caso di insufficienza epatica nel cane, poiché possono contribuire ai sintomi simili a quelli della condizione.

Ascite

Anche i disturbi associati all’accumulo di liquido nella cavità addominale possono essere erroneamente scambiati per insufficienza epatica nel cane. Alcuni di questi disturbi sono legati alla perdita di proteine, mentre altri sono causati da disfunzioni degli organi stessi.

  • Enteropatie proteino-disperdenti: questi disturbi intestinali provocano una significativa perdita di proteine e includono malattie infiammatorie intestinali, linfangectasia e tumori intestinali. La perdita di proteine può favorire l’accumulo di liquido nella cavità addominale.
  • Nefropatie proteino-disperdenti: si tratta di disturbi renali che causano una perdita di proteine. I più comuni sono la glomerulonefrite, un’infiammazione dei glomeruli renali, e l’amiloidosi, una condizione in cui si verifica la deposizione di materiale proteico negli organi e nei tessuti, compromettendo la loro normale funzionalità.
  • Insufficienza cardiaca destra: l’insufficienza cardiaca del lato destro del cuore può causare un accumulo di liquido sia nel torace che nella cavità addominale.
  • Carcinomatosi: si tratta di una diffusa presenza di cellule tumorali maligne nell’intera cavità addominale.

Ittero

I disturbi associati all’ittero sono molteplici e possono includere l’insufficienza epatica. Alcuni esempi di tali disturbi sono:

  • Anemia emolitica autoimmune: si tratta di una condizione in cui il sistema immunitario del cane attacca e distrugge i propri globuli rossi, causando una diminuzione dell’emoglobina nel sangue e la comparsa dell’ittero.
  • Malattie infettive: alcune malattie infettive, come la babesiosi, la leishmaniosi e l’infezione da trematodi epatici, possono causare danni al fegato del cane e portare alla comparsa dell’ittero come uno dei sintomi caratteristici.

Altre cause

Altre possibili cause dell’insufficienza epatica nel cane includono:

  • Patologie epatiche infiammatorie: condizioni come l’epatite cronica attiva, la colangioepatite e la cirrosi, che rappresenta una grave patologia epatica allo stadio terminale.
  • Epatotossicità da rame: accumulo eccessivo di rame nel fegato, spesso associato a disturbi genetici come la malattia di Wilson.
  • Shunt portosistemico: una condizione in cui il sangue bypassa il fegato a causa di una malformazione vascolare, compromettendo la funzione epatica.
  • Patologie primarie della cistifellea: queste includono calcoli, cancro, infiammazione e infezione della cistifellea, che richiedono una diagnosi differenziale per determinare l’origine dei sintomi.
  • Coagulopatie: disturbi della coagulazione come la trombocitopenia (ridotta conta piastrinica), l’ingestione di warfarin (un anticoagulante) e la coagulazione vascolare disseminata (CID), una condizione caratterizzata da una coagulazione anormale nel sistema vascolare.
  • Disturbi che causano edema cerebrale: è importante escludere patologie che possono provocare l’accumulo di liquido nel cervello, poiché possono manifestarsi con sintomi simili a quelli dell’insufficienza epatica.
  • Patologie associate all’ipoglicemia: condizioni come l’insulinoma (un tumore delle cellule delle isole pancreatiche), l’epatoma, la sepsi e altre malattie che possono causare bassi livelli di zuccheri nel sangue (ipoglicemia).

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Sintomi dell’insufficienza epatica nel cane

I sintomi dell’insufficienza epatica nel cane possono includere:

  • Vomito: il cane affetto da insufficienza epatica può manifestare episodi ricorrenti di vomito, che possono essere associati a problemi digestivi e compromissione della funzione epatica.
  • Ittero: l’ittero è caratterizzato dalla colorazione giallastra della pelle, delle mucose (come le gengive) e degli occhi. Questo sintomo è dovuto all’accumulo di bilirubina nel corpo a causa dell’incapacità del fegato di metabolizzarla adeguatamente.
  • Diarrea: la diarrea, che può essere presente con o senza presenza di sangue nelle feci, può essere un sintomo dell’insufficienza epatica. Questo può essere correlato a disturbi digestivi e alla compromissione dell’assorbimento intestinale.
  • Abbattimento: il cane affetto da insufficienza epatica può presentare una marcata diminuzione dell’energia e dell’attività generale, manifestando stanchezza e apatia.
  • Crisi convulsive: in alcuni casi, l’insufficienza epatica può portare alla comparsa di crisi convulsive, che sono episodi involontari di attività muscolare anormale.
  • Stupor: lo stupor è una condizione di ottundimento o stato di coscienza ridotto che può manifestarsi nel cane con insufficienza epatica avanzata. Il cane può apparire confuso o meno responsivo agli stimoli esterni.
  • Coma: nei casi gravi di insufficienza epatica, il cane può entrare in uno stato di coma, caratterizzato da una profonda perdita di coscienza e incapacità di rispondere agli stimoli.
  • Emorragia: la compromissione della funzione di coagulazione del sangue associata all’insufficienza epatica può causare emorragie anomale, che possono manifestarsi come sanguinamenti esterni o interni.
  • Ingrossamento dell’addome e ascite: l’insufficienza epatica può portare a un aumento delle dimensioni dell’addome a causa di un accumulo di liquido, noto come ascite, nella cavità addominale.

Diagnosi

La diagnosi dell’insufficienza epatica nel cane e l’esclusione di altri processi patologici che possono causare sintomi simili richiedono l’esecuzione di specifici test diagnostici. Una valutazione accurata della storia clinica, una descrizione dettagliata dei segni clinici e un esame fisico approfondito sono fondamentali ai fini diagnostici. Tuttavia, per una diagnosi definitiva, può essere necessaria una biopsia epatica.

Il veterinario può raccomandare una serie di test diagnostici per escludere altre patologie e confermare la diagnosi di insufficienza epatica. Questi possono includere:

  • Esame emocromocitometrico completo: questo esame può mostrare valori che rientrano nei limiti normali o evidenziare una lieve anemia e/o un aumento del numero dei globuli bianchi.
  • Profilo biochimico: il profilo biochimico rivela tipicamente elevazioni degli enzimi epatici. Può anche rivelare alterazioni elettrolitiche, bilirubina elevata, bassi livelli di albumina, globuline elevate, bassi livelli di zuccheri nel sangue, bassi livelli di azoto ureico nel sangue e bassi livelli di colesterolo. Il profilo biochimico può contribuire all’esclusione di altre patologie.
  • Analisi delle urine: questo test è utile per valutare la funzionalità renale e il livello di idratazione del paziente. In alcuni casi, può rivelare la presenza di bilirubina nelle urine.
  • Coagulogramma: questo test dovrebbe essere considerato poiché i disturbi della coagulazione sono comuni nelle patologie epatiche.
  • Analisi degli acidi biliari: questi esami del sangue vengono eseguiti prima e dopo un pasto per valutare la funzionalità epatica. L’analisi degli acidi biliari può essere effettuata nei pazienti con livelli normali di bilirubina.
  • Misurazione dei livelli sierici di ammoniaca: questo esame del sangue può essere eseguito in quanto valori anomali sono spesso correlati a patologie epatiche.
  • Radiografie addominali: le radiografie addominali possono risultare normali, ma possono rivelare segni come ascite, ingrossamento del fegato o fegato di dimensioni ridotte.
  • Ecografia addominale: l’ecografia addominale è spesso raccomandata per valutare tutti gli organi addominali, compreso il fegato. È anche importante per escludere altre patologie o disturbi che potrebbero inizialmente essere difficili da differenziare dall’insufficienza epatica. Durante l’ecografia, è possibile eseguire un prelievo di tessuto epatico (mediante aspirato o biopsia) per ulteriori valutazioni. Prima di effettuare il prelievo del tessuto, è necessario valutare i parametri di coagulazione. Il prelievo del tessuto dovrebbe essere effettuato solo se i parametri di coagulazione sono entro i limiti normali. L’ecografia è spesso considerata il principale strumento diagnostico. L’ecografia stessa non è una procedura invasiva, ma il prelievo di campioni da eventuali tessuti tumorali può richiedere la sedazione o l’anestesia generale e comportare alcuni rischi minori.

Esami selezionati su base individuale

Per escludere o diagnosticare altre condizioni o per ottenere una diagnosi più definitiva di insufficienza epatica, il veterinario potrebbe raccomandare ulteriori esami, che verranno selezionati in base alle specifiche caratteristiche di ogni singolo caso. Questi esami possono includere:

  • Laparoscopia: questa procedura consente la visualizzazione diretta e la raccolta di campioni delle strutture addominali utilizzando un laparoscopio, un dispositivo introdotto attraverso una piccola incisione. La laparoscopia è più invasiva rispetto alle biopsie ecoguidate, ma consente una visualizzazione diretta del fegato e delle strutture correlate. Questa procedura richiede l’utilizzo di anestesia generale.
  • Laparotomia: la laparotomia è un intervento chirurgico addominale esplorativo che consente l’ispezione ravvicinata dell’intero fegato e delle altre strutture addominali. Questa procedura consente anche il prelievo di campioni bioptici di dimensioni più ampie ed è indicata nei casi in cui sia necessario alleviare e deviare un’eventuale ostruzione del dotto biliare. È importante che questa procedura venga eseguita in una struttura con attento monitoraggio post-operatorio.

Trattamento dell’insufficienza epatica nel cane

Nel trattamento dell’insufficienza epatica nel cane, sono necessari diversi obiettivi, tra cui risolvere la causa sottostante, favorire il recupero epatico e gestire le complicanze. Spesso i cani affetti da insufficienza epatica richiedono una terapia aggressiva e l’ospedalizzazione. La diagnosi definitiva di insufficienza epatica è fondamentale per stabilire protocolli terapeutici adeguati.

  • Un aspetto chiave del trattamento è risolvere eventuali disturbi o fattori sottostanti che possono contribuire all’insufficienza epatica, come l’infezione da leptospirosi o l’eliminazione di farmaci tossici.
  • Un’importante parte della terapia è garantire al paziente condizioni che favoriscano il riposo e la rigenerazione epatica.
  • L’ospedalizzazione e la terapia di supporto, che possono includere fluidoterapia, terapia elettrolitica e somministrazione di destrosio per via endovenosa, devono essere applicate secondo le necessità individuali del paziente, come la correzione della disidratazione, delle alterazioni elettrolitiche o dell’ipoglicemia.
  • In alcuni casi, può essere necessario avviare un adeguato supporto nutrizionale per via endovenosa.
  • Le raccomandazioni dietetiche per i cani affetti da patologia epatica includono la modulazione delle proteine. È importante affrontare la frequente presenza di malnutrizione e preservare il peso corporeo e la massa muscolare dell’animale, riducendo al contempo i sintomi dell’insufficienza epatica. Sono disponibili diverse linee di diete appositamente formulate con livelli ridotti di proteine di alta qualità, come ad esempio Hill’s Prescription Diet L/D. È anche possibile formulare diete casalinghe che offrano benefici simili. In ogni caso, è fondamentale consultare sempre il veterinario per una corretta gestione dietetica.

Controllo delle complicanze

Per quanto riguarda il controllo delle complicanze dell’insufficienza epatica nel cane, si possono adottare diverse strategie terapeutiche specifiche:

  • Ascite: la raccolta di liquido nella cavità addominale, può essere gestita mediante l’uso di diuretici come lo spironolattone. Questo farmaco contribuisce ad aumentare l’eliminazione dell’acqua attraverso l’urina.
  • Encefalopatia epatica: il trattamento dell’encefalopatia epatica, una condizione che coinvolge il sistema nervoso centrale come risultato dell’avanzamento della patologia epatica, è consigliato quando presente. Una delle terapie comunemente impiegate è l’uso del lattulosio, una sostanza che rallenta l’assorbimento di ammoniaca dal tratto intestinale nel corpo. Il lattulosio viene somministrato per via orale e, se diluito con acqua tiepida, può anche essere somministrato per via rettale mediante enteroclisma. Anche gli enteroclismi con neomicina possono essere utili nel trattamento dell’encefalopatia epatica. Questa procedura prevede l’introduzione di neomicina direttamente nel colon attraverso l’uso di un clistere. In alcuni casi, possono essere raccomandati antibiotici per via orale come la neomicina o il metronidazolo. Questi farmaci aiutano a ridurre il carico batterico intestinale e a prevenire la produzione e l’accumulo di ammoniaca nel corpo.
  • Edema cerebrale: il trattamento dell’edema cerebrale è di estrema importanza. Nelle prime fasi del processo patologico, possono essere considerate e attuate combinazioni di mannitolo, furosemide e iperventilazione (iperossigenazione) per ridurre l’edema cerebrale.
  • Ulcere gastrointestinali: le ulcere gastrointestinali associate all’insufficienza epatica possono essere trattate con farmaci che riducono la produzione di acido gastrico. Farmaci come cimetidina, famotidina, ranitidina, misoprostolo e omeprazolo possono aiutare ad accelerare la risoluzione delle ulcerazioni gastrointestinali correlate alla patologia epatica.
  • Vomito: in alcuni pazienti, può essere necessario l’uso di antiemetici per ridurre gli episodi di vomito. Farmaci come metoclopramide o clorpromazina rappresentano scelte valide per il controllo del vomito.
  • Coagulopatie: le coagulopatie associate a patologia epatica richiedono un trattamento che può includere l’uso di vitamina K iniettabile e/o plasma fresco congelato.

Cosa fare a casa

  • Si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario per quanto riguarda la somministrazione dei farmaci prescritti e la dieta consigliata. In caso di difficoltà nell’adempiere alla terapia, è fondamentale informare prontamente il veterinario per valutare eventuali modifiche o alternative.
  • Sarà necessario effettuare esami e valutazioni biochimiche su base regolare per monitorare i progressi del cane affetto da insufficienza epatica. Inizialmente, tali controlli verranno eseguiti ogni giorno o ogni due giorni, e successivamente su base settimanale o mensile, a seconda della causa sottostante e della risposta individuale del paziente.

La prognosi dell’insufficienza epatica dipende dalla quantità di danno epatico presente e dalla capacità di gestire la causa sottostante e le eventuali complicanze. È importante comprendere che ogni caso è unico e la prognosi può variare.

La prevenzione dell’insufficienza epatica può essere complessa, se non impossibile. Tuttavia, per ridurre il rischio, si consiglia di vaccinare il cane contro l’epatite infettiva canina e la leptospirosi, nonché di evitare l’utilizzo di farmaci e sostanze tossiche noti per il loro potenziale epatotossico.

Fonti

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