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Versamento pleurico nel cane: sintomi, cause e trattamento

Il versamento pleurico rappresenta l’accumulo anomalo di liquido all’interno dello spazio pleurico del cane, che è la cavità situata tra i polmoni e la parete toracica.

Normalmente, lo spazio pleurico contiene una piccola quantità di liquido che svolge la funzione di lubrificante per ridurre l’attrito durante i movimenti di espansione e contrazione dei polmoni. Tuttavia, un’alterazione nella produzione o nell’eliminazione di questo liquido può dar luogo a un accumulo eccessivo. Ciò può interferire con la funzionalità polmonare, determinando una ridotta capacità di espansione dei polmoni e compromettendo il processo di ventilazione. È essenziale evidenziare che le raccolte di liquido pleurico di notevole entità costituiscono un serio rischio per la vita dell’animale.

Il versamento pleurico raramente può essere considerato una malattia primaria, bensì un segno clinico di altre affezioni. Per determinare la causa sottostante, è necessario eseguire test diagnostici specifici, i quali rivestiranno un ruolo cruciale nella definizione del piano terapeutico. La tipologia del liquido pleurico può fornire importanti indizi per individuare la causa sottostante, con una classificazione basata sul contenuto proteico e sulla natura e quantità di cellule presenti.

Sintomi del versamento pleurico nel cane

Il versamento pleurico nel cane è caratterizzato da una serie di sintomi che richiedono un’attenta valutazione medica. I principali segni clinici includono:

  • Difficoltà respiratoria, soprattutto durante l’inspirazione.
  • Aumento della frequenza respiratoria (tachipnea) nel tentativo di compensare l’alterata funzione polmonare.
  • Perdita di peso, poiché l’accumulo di liquido pleurico può compromettere il normale metabolismo e il benessere generale dell’animale.
  • Tosse, che può manifestarsi quando il processo patologico coinvolge i polmoni, le vie aeree o si estende da queste strutture alle pleure.
  • Letargia, a causa del disagio respiratorio e del malessere generale.
  • Intolleranza all’esercizio, poiché il versamento pleurico compromette la capacità di svolgere attività fisiche.
  • Respirazione a bocca aperta, poiché il cane potrebbe tentare di aumentare l’apporto di ossigeno mediante questa modalità respiratoria.

Cause del versamento pleurico nel cane

Le cause del versamento pleurico nel cane possono essere diverse e richiedono un’attenta valutazione medica. I segni clinici più comuni che possono manifestarsi includono tosse, difficoltà respiratorie e affaticamento. Alcune delle condizioni sottostanti associate a questi sintomi includono:

  • Insufficienza cardiaca, in cui il cuore non riesce a pompare efficacemente il sangue, portando all’accumulo di liquido nello spazio pleurico.
  • Neoplasie polmonari, ovvero tumori che si sviluppano nei polmoni.
  • Infezioni polmonari di origine micotica, batterica o parassitaria.
  • Tumori nelle vie respiratorie, che possono ostruire il flusso d’aria.
  • Ostruzione delle vie respiratorie causata da corpi estranei o neoplasie.
  • Ipoproteinemia, una condizione in cui si verifica una carenza di proteine nel sangue.
  • Iperidratazione, quando viene somministrato un volume eccessivo di fluidi per via endovenosa.
  • Ernia diaframmatica dovuta a un trauma.
  • Traumi alla parete toracica, ai polmoni o al cuore.
  • Patologie del pancreas, come la pancreatite (non comune).
  • Patologie epatiche.
  • Presenza di coaguli di sangue nei vasi sanguigni di grandi dimensioni.
  • Chirurgia addominale precedente.
  • Causa idiopatica, in cui la causa rimane sconosciuta.

Il versamento pleurico, quando è grave, può provocare difficoltà respiratorie che costituiscono un serio rischio per la vita dell’animale. I sintomi correlati alla difficoltà respiratoria non sono specifici di una sola condizione e, pertanto, è essenziale determinare la causa sottostante per avviare una terapia specifica e adeguata.

In tutti i casi in cui il cane presenta difficoltà respiratorie, il trattamento iniziale del versamento pleurico mira alla rimozione del liquido al fine di ripristinare la corretta espansione polmonare e migliorare la ventilazione, permettendo un adeguato rinnovamento dell’aria nei polmoni attraverso la respirazione.

versamento pleurico cane

Diagnosi 

La diagnosi del versamento pleurico nel cane richiede l’esecuzione di test diagnostici mirati per confermare la presenza di questa condizione e per escludere altre patologie con sintomi simili.

Anamnesi

L’anamnesi rappresenta una parte fondamentale del processo diagnostico e il veterinario raccoglierà la storia clinica del cane attraverso un’interazione diretta con il proprietario. Saranno poste domande specifiche, tra cui:

  • Eventuali precedenti patologie riscontrate nel cane.
  • L’attuale assunzione di farmaci da parte del cane e il tipo di farmaci utilizzati.
  • Eventuali farmaci assunti in passato dal cane e la risposta del cane alla terapia.
  • Informazioni riguardanti eventuali anestesie subite recentemente dal cane.
  • Stato di sterilizzazione del cane.
  • La presenza di episodi di tosse nel cane, con particolare attenzione alla frequenza e ai fattori che possono influenzarne l’aggravarsi, come il giorno, la notte o l’esercizio fisico.
  • Circostanze che possono causare un peggioramento della respirazione del cane.
  • Cambiamenti nell’ambiente di vita del cane o viaggi precedenti.
  • Possibile esposizione del cane a tossine, ad esempio rodenticidi.
  • Possibilità che  il cane abbia subito un trauma fisico.
  • Presenza di vomito o conati di vomito nel cane.

Esami diagnostici

Il processo diagnostico per il versamento pleurico nel cane prevede un esame fisico completo da parte del veterinario, seguito da una serie di test mirati. Il numero di test necessari sarà determinato dalla durata dei sintomi, dalla gravità della malattia e dai risultati ottenuti dall’esame fisico. Durante l’esame fisico, si procederà all’osservazione attenta della respirazione, all’auscultazione del cuore e dei polmoni e alla valutazione del colore delle membrane mucose. In caso di gravi difficoltà respiratorie, sarà necessario un trattamento di emergenza.

  • Una volta stabilizzato il cane, sarà possibile eseguire ulteriori test diagnostici. Tra questi, un esame emocromocitometrico completo e altri esami ematici saranno utili per determinare se la presenza di anemia possa costituire un fattore complicante e per valutare la funzionalità degli organi, come i reni. In alcuni pazienti, potrebbe essere indicato un esame del sangue per la ricerca e l’identificazione di un’infezione da Filarie.
  • Successivamente, si procederà con radiografie toraciche per individuare ingrossamenti del muscolo cardiaco, la presenza di liquido, fratture, neoplasie e anomalie polmonari. Spesso queste radiografie vengono ripetute dopo la rimozione del liquido per una migliore visualizzazione delle strutture.
  • La determinazione del tipo di liquido presente nel torace prevede la valutazione del liquido in riferimento a colore, torbidità, conta cellulare e livelli proteici. Nel caso si sospetti che il liquido possa essere chiloso, sarà effettuato un confronto dei trigliceridi presenti nel fluido pleurico e nel siero.
  • Misurazione della pressione arteriosa. La misurazione viene effettuata mediante un dispositivo speciale che misura il flusso sanguigno in modo non invasivo attraverso i vasi sanguigni presenti nelle zampe o nella coda. È necessario identificare valori elevati o bassi, poiché entrambi possono interessare i pazienti con versamento pleurico.
  • Spesso viene effettuato un elettrocardiogramma, un test non invasivo che utilizza piccoli elettrodi applicati agli arti e al corpo dell’animale, per identificare un eventuale ingrossamento del cuore e valutare l’attività elettrica del muscolo cardiaco.
  • Per una diagnosi definitiva può essere necessario eseguire un esame ecografico del cuore (ecocardiogramma), utilizzando attrezzature sofisticate che generano onde sonore ad alta frequenza, simili a quelle del sonar di un sottomarino. Questo test crea un’immagine del cuore e solitamente è il metodo di elezione per stabilire la causa del versamento pleurico, sebbene possa richiedere l’intervento di uno specialista.

Test diagnostici selezionati su base individuale

Il veterinario, al fine di garantire un trattamento medico ottimale, può raccomandare ulteriori test diagnostici, selezionati su base individuale a seconda di ogni caso specifico. Questi test possono fornire informazioni cruciali per una diagnosi accurata e un piano terapeutico adeguato. Gli esempi includono:

  • Angiogramma della vena cava craniale, è indicato qualora le radiografie o le ecografie toraciche non siano state in grado di fornire informazioni dettagliate o conclusive riguardo alla condizione in esame.
  • Emocolture, nel caso siano presenti segni di sepsi, ovvero un’infezione diffusa nell’intero organismo.
  • Broncoscopia, un esame endoscopico per visualizzare le vie aeree e i polmoni.
  • Pannello coagulativo, per valutare la capacità del sangue di coagulare normalmente, in particolare se è presente sangue nel torace.
  • Studi radiografici con mezzo di contrasto dell’esofago o endoscopia, per escludere una compressione esofagea causata da neoplasie limitrofe.
  • Linfangiografia, per valutare il dotto toracico nei casi di chilotorace, ovvero la presenza di liquido linfatico nel torace.
  • Tomografia computerizzata (TAC), per valutare alcune neoplasie in modo più dettagliato.
  • Agoaspirato/biopsia polmonare, per ottenere campioni di tessuto polmonare per l’analisi.
  • Aspirazione linfonodale ed esame citologico, per valutare il contenuto dei linfonodi per diagnosi citologiche.
  • Risonanza magnetica, un esame di imaging avanzato per ottenere immagini dettagliate delle strutture interne.
  • Peritoneografia con mezzo di contrasto positivo, per escludere la presenza di ernia diaframmatica, sebbene l’ecografia possa essere più indicativa.
  • Analisi delle urine, nei casi di ipoproteinemia, cioè bassi livelli di proteine nel sangue.

In base ai risultati di questi esami, potrebbe essere consigliata una consulenza con specialisti specifici, al fine di ottenere una valutazione approfondita e un trattamento mirato.

Trattamento del versamento pleurico nel cane

Nel trattamento del versamento pleurico, le strategie terapeutiche saranno adattate alla specifica causa sottostante. Gli obiettivi terapeutici mirano a migliorare la funzionalità cardiaca, prevenire la raccolta di liquido, evitare un ulteriore deterioramento del muscolo cardiaco e antagonizzare eventuali sostanze chimiche e ormoni presenti in quantità anomale nel versamento pleurico. Le anomalie cardiache congenite necessitano di una gestione specifica da parte di uno specialista. Inizialmente, la terapia deve concentrarsi sulla diagnosi accurata e sul trattamento della causa principale.

In situazioni di emergenza, il trattamento del versamento pleurico può includere:

  • Ospedalizzazione e somministrazione di ossigeno, soprattutto se il cane manifesta difficoltà respiratorie.
  • Posizionamento di un catetere endovenoso, quando possibile, per la somministrazione dei farmaci necessari.
  • Toracentesi, un procedimento che consiste nell’aspirare parte del liquido pleurico per migliorare l’espansione polmonare. Una rimozione parziale del liquido spesso contribuisce a migliorare la respirazione del cane.
  • Determinazione della conta dei globuli rossi e della concentrazione proteica nel sangue per una valutazione completa della condizione.

Ulteriori terapie saranno adottate in base alla specifica causa sottostante del versamento pleurico.

Cure domestiche e prevenzione

  • Monitorare attentamente il livello generale di attività del cane, la sua capacità di esercizio fisico e l’interesse per le attività familiari.
  • Annotare informazioni riguardanti l’appetito del cane, la sua capacità di respirare senza difficoltà e la presenza di eventuali sintomi, come tosse o grave affaticamento.
  • Assicurarsi che il cane abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita, anche se la frequenza minzionale è maggiore del solito, a meno che il veterinario non indichi diversamente.
  • La difficoltà respiratoria è una situazione di emergenza che richiede un immediato intervento veterinario.
  • Somministrare al cane tutti i farmaci prescritti seguendo scrupolosamente le modalità raccomandate dal veterinario. In caso di problemi nell’aderire alla terapia, contattare prontamente il veterinario. Portare con sé i farmaci prescritti durante le visite di controllo. Il dosaggio è fondamentale per i farmaci cardiaci.
  • Pianificare esami periodici che possono includere domande riguardanti i sintomi clinici e la qualità di vita dell’animale. Rispondere in modo completo alle domande sul livello di attività, l’appetito, la capacità di dormire senza problemi, la frequenza e l’intensità della respirazione, la presenza o la frequenza di episodi di tosse, la tolleranza all’esercizio fisico e la qualità generale della vita del cane.
  • Durante le rivalutazioni, potranno essere eseguite radiografie per valutare i polmoni alla ricerca di liquido. Potrebbe essere anche misurata periodicamente la pressione arteriosa. Gli esami ematici sono generalmente raccomandati per esaminare la funzionalità renale e gli elettroliti nel sangue. Nel caso in cui al cane venga somministrata la digossina, sarà necessario effettuare regolarmente un test per monitorare la concentrazione di questo farmaco nel sangue. In caso di aritmie cardiache, è indicato un elettrocardiogramma.

In generale, il versamento pleurico non può essere prevenuto. Una volta diagnosticata questa condizione, è consigliabile che il cane eviti attività fisica o stimoli eccessivi, esposizione a livelli elevati di calore o umidità e alimenti o snack ricchi di sodio.

Fonti

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