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Asma felina: come riconoscerla e trattarla

L’asma felina è una condizione cronica delle vie respiratorie caratterizzata da infiammazione polmonare e broncospasmo, che porta al restringimento delle vie aeree. Questa condizione è solitamente scatenata dal contatto con allergeni inalanti, come polvere, polline o altre particelle ambientali. Stress ed eccitazione possono contribuire all’aggravamento dei sintomi.

I gatti affetti da asma possono manifestare episodi intermittenti di tosse, dispnea (difficoltà respiratorie) e respiro sibilante, i quali possono variare in intensità in base all’esposizione agli allergeni. L’asma non regredisce spontaneamente senza un trattamento adeguato e mirato.

Per garantire una gestione efficace dell’asma nel gatto e ridurre il rischio di complicanze, è fondamentale sottoporre il felino a una terapia a lungo termine.

Sintomi dell’asma felina

I sintomi dell’asma nel gatto sono caratterizzati da manifestazioni respiratorie e includono tipicamente i seguenti segni:

  • Tosse, che può essere confusa con conati di vomito o vomito.
  • Difficoltà respiratorie, evidenziate da uno sforzo respiratorio aumentato.
  • Alterazione del pattern respiratorio, con il respiro che sembra originare dall’addome anziché dal petto.
  • Respiro sibilante (respiro associato a un suono acuto, simile a un fischio), indicativo di una compromissione delle vie aeree.

Cause dell’asma felina

L’asma felina rappresenta una condizione patologica di natura allergica che si manifesta quando il felino entra in contatto con allergeni inalanti. Tra i principali allergeni responsabili vi sono la polvere, il fumo di sigaretta, i pollini, gli acari della polvere, la muffa, la lettiera per gatti e i prodotti chimici domestici. Inoltre, l’esposizione a candele, lacca per capelli e deodoranti per ambienti può scatenare episodi di riacutizzazione nei soggetti felini sensibili. Di seguito un elenco delle possibili cause dell’asma nel gatto:

  • Allergeni inalanti: gli allergeni inalanti costituiscono una delle principali cause dell’asma felina. Questi includono particelle sospese nell’aria, come polvere, fumo di sigaretta, pollini, lettiera per gatti, spore di muffa, peli di animali, acari della polvere, e altri microrganismi presenti nell’ambiente domestico.
  • Sensibilità individuale: la suscettibilità a sviluppare l’asma può variare da un gatto all’altro. Alcuni gatti possono essere più sensibili agli allergeni rispetto ad altri, il che li rende più inclini a manifestare una risposta infiammatoria delle vie respiratorie.
  • Esposizione a sostanze irritanti: oltre agli allergeni inalanti, alcune sostanze chimiche presenti nell’ambiente domestico, come detergenti, prodotti per la pulizia, profumi, vernici e fumi di combustione, possono agire come irritanti per le vie respiratorie del gatto e contribuire allo sviluppo dell’asma.
  • Fattori ambientali: l’ambiente in cui vive il gatto può avere un ruolo significativo nello scatenare o peggiorare l’asma. Ad esempio, una casa umida e con elevata presenza di muffa può aumentare l’esposizione agli allergeni fungini, aggravando i sintomi respiratori.
  • Asma allergica versus asma non allergica: non tutti i casi di asma felina sono correlati a una reazione allergica. Alcuni gatti possono sviluppare un tipo di asma non allergica, in cui la causa potrebbe essere legata a irritanti ambientali o altre cause ancora non del tutto comprese.

asma felina

Diagnosi

La diagnosi dell’asma felina è un processo complesso che richiede un’attenta valutazione clinica da parte di un veterinario esperto. In caso di segni riconducibili all’asma, quali difficoltà respiratorie, è imperativo rivolgersi tempestivamente al veterinario, magari attraverso una visita di emergenza, per garantire una gestione adeguata e mirata.

Durante la visita, il veterinario procederà con un esame approfondito del paziente felino, che potrebbe includere una valutazione clinica generale e l’auscultazione dei suoni respiratori mediante stetoscopio. I gatti con sospetta asma possono essere sottoposti a una serie di indagini diagnostiche finalizzate all’ottenimento di una diagnosi accurata e all’individuazione di eventuali patologie associate.

Tra gli esami fondamentali si annoverano l’analisi del sangue, che consente di ottenere informazioni sullo stato di salute generale del gatto, e il test per la filaria, finalizzato a escludere la presenza di parassiti cardiaci.

Per una valutazione più approfondita delle condizioni polmonari, vengono solitamente eseguite radiografie del torace. Queste consentono di rilevare eventuali anomalie e infiammazioni nel sistema respiratorio del gatto.

In alcuni casi, per ottenere una diagnosi più accurata e identificare eventuali cause scatenanti dell’asma, potrebbero essere necessari ulteriori test, quali esami fecali volti a individuare parassiti polmonari o lavaggi delle vie aeree per rilevare specifiche infiammazioni polmonari.

Tuttavia, nonostante tutti i test a disposizione, la causa scatenante dell’asma felina può risultare complessa e talvolta sfuggire alla piena comprensione. Questa realtà rappresenta una sfida sia per il proprietario che per il veterinario, che collaborano insieme per stabilire una gestione adeguata dell’asma e dei suoi sintomi nel gatto.

Trattamento dell’asma felina

Poiché l’asma felina è principalmente caratterizzata da una componente infiammatoria, il trattamento si focalizza sulla riduzione di questa infiammazione. In genere, l’eliminazione completa degli allergeni inalati dal gatto è spesso impraticabile. Pertanto, anche se il gatto non manifesta sintomi apparenti, il trattamento con farmaci antinfiammatori deve essere continuato.

A lungo termine, l’approccio terapeutico più sicuro per somministrare tali farmaci consiste nell’utilizzo di un inalatore, analogamente a quanto si fa per gli esseri umani affetti da asma. Alcuni gatti possono essere trattati con antinfiammatori per via orale o iniettabili. Tuttavia, è necessario considerare che i trattamenti per via orale comportano un rischio maggiore di effetti collaterali rispetto agli inalatori, pertanto, questi ultimi sono generalmente preferiti.

La scelta del trattamento farmacologico più appropriato deve essere prescritta dal veterinario, tenendo conto delle specifiche esigenze del gatto e della gravità della malattia. Un monitoraggio regolare della risposta al trattamento è essenziale per valutare l’efficacia delle terapie adottate e apportare eventuali aggiustamenti al piano terapeutico, garantendo il benessere a lungo termine del paziente felino affetto da asma.

Prognosi

Con una gestione terapeutica adeguata, la stragrande maggioranza dei gatti affetti da asma risponderà positivamente al trattamento e sperimenterà solo episodi occasionali di riacutizzazione dei sintomi.

Tuttavia, anche quando i sintomi del gatto sembrano migliorare o attenuarsi, è di fondamentale importanza mantenere costante il trattamento prescritto, poiché l’infiammazione sottostante rimane latente e potrebbe causare malattie a lungo termine.

La continuità del trattamento è essenziale per prevenire recidive e garantire il benessere a lungo termine del paziente felino affetto da asma. Con una gestione adeguata, i gatti asmatici possono mantenere un’eccellente qualità di vita.

Domande frequenti sull’asma felina

Come posso curare l’asma del mio gatto a casa?

Una volta effettuata la diagnosi, la gestione domiciliare dell’asma felina richiede una terapia mirata. Di norma, il trattamento prevede l’uso quotidiano di farmaci antinfiammatori somministrati mediante inalatori, accompagnati da un inalatore di emergenza da utilizzare in caso di significativa riacutizzazione dei sintomi. Alcuni gatti potrebbero richiedere, almeno temporaneamente, l’uso di farmaci orali in aggiunta o al posto degli inalatori per raggiungere un adeguato controllo della patologia.

L’asma può essere pericolosa per la vita del mio gatto?

Sì, l’asma felina rappresenta una condizione potenzialmente grave e può portare al decesso del gatto, analogamente all’asma non trattata negli esseri umani. L’asma è una patologia respiratoria che può causare gravi complicanze respiratorie e compromettere la funzionalità polmonare del gatto, ponendo il soggetto a rischio di esiti fatali se non adeguatamente gestito e trattato. Pertanto, una diagnosi tempestiva e una terapia adeguata sono fondamentali per prevenire le potenziali conseguenze fatali dell’asma felino.

Asma o bolo di pelo?

L’asma felina può manifestarsi con sintomi respiratori variabili. Alcuni gatti con asma possono presentare episodi di tosse, che possono somigliare a un tentativo di espellere un bolo di pelo. Altri gatti possono manifestare respiro sibilante, ossia un rumore udibile durante la respirazione.

Per distinguere tra asma e bolo di pelo, è essenziale comprendere le differenze tra queste condizioni. L’asma è una malattia dei polmoni, mentre i boli di pelo derivano dall’ingestione di peli che si accumulano nello stomaco del gatto. In presenza di boli di pelo, il gatto potrebbe manifestare episodi di vomito, accompagnati da schiena arcuata durante l’atto del vomito. Durante questi episodi, il gatto espelle liquidi e peli, spesso mentre cammina all’indietro.

Quando i gatti affetti da asma tossiscono, mantengono il collo e la schiena diritti e paralleli al pavimento e solitamente non si muovono all’indietro durante l’atto della tosse.

In caso di dubbi riguardo ai sintomi presentati dal gatto, è consigliabile filmare l’evento per fornire un’utile documentazione al veterinario, facilitandone la valutazione e il processo diagnostico. L’intervento professionale del veterinario è fondamentale per determinare correttamente la condizione del gatto e stabilire un piano di trattamento appropriato.

Per maggiore chiarezza, invitiamo l’utente a visionare i seguenti video esemplificativi:

Fonti

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